Salerno, il generale Angelo Agovino ospite del Rotary Club Salerno Est
“A Roma si uccide meno che a Berlino, Londra, Parigi e Vienna. Nel 1992, in Italia gli omicidi sono stati 1491. Nel 2014 sono scesi a 462. L’Italia ha un rapporto rapine/abitanti pari a una ogni mille abitanti, identico a quello del Regno Unito e migliore di quello della Francia (1,7 rapine ogni mille abitanti) e della Spagna ( 2 ogni mille abitanti), ma la diffusa sensazione di insicurezza non cambia. Noi dobbiamo liberare i cittadini da questa paura. Nonostante i risultati eccellenti non dobbiamo abbassare la guardia. Vogliamo stare al fianco delle persone per assicurare il rispetto della legge e garantire ai cittadini l’esercizio delle libertà, ma i cittadini devono rispettare responsabilmente le leggi per promuovere la legalità e con essa lo sviluppo della società”.
A presentare questi dati rassicuranti per la sicurezza nel nostro Paese, è stato il Comandante Regionale della Legione Carabinieri del Lazio, il Generale di Brigata Angelo Agovino, ospite della conviviale a lui dedicata, organizzata dal Presidente del Club Rotary Salerno Est, il dottor Antonio Napoli, grazie ai buoni auspici del socio rotariano, l’avvocato Antonio Calabrese, amico d’infanzia del Generale.
Il Presidente Napoli ha ricordato che all’Arma dei Carabinieri, dal 2000, è stato riconosciuto il rango di Forza Armata autonoma:”Si aggiunse all’Esercito, alla Marina e all’Aeronautica” e letto il ricco curriculum del Generale Agovino che è nato a Salerno. “NEI SECOLI FEDELE” è il motto dell’Arma dei Carabinieri che quest’anno ha iniziato il suo terzo secolo di vita essendo stata fondata il 13 luglio del 1814 da Vittorio Emanuele I”, ha ricordato il Generale Agovino, nel raccontare la storia dell’Arma:”Ritengo che la storia sia fondamentale. Saper riannodare i fili del passato con quelli del presente, significa saper interpretare il futuro e contribuire alla sua concretizzazione nel miglior modo possibile”.
Il Generale, che ha ricordato anche l’attentato al Procuratore della Repubblica di Salerno, Nicola Giacumbi, si è soffermato a parlare dell’organizzazione dell’Arma all’interno del sistema nazionale:”E’ presente con 4773 stazioni”, e delle tante missioni di pace in vari teatri operativi come quella in Bosnia:”Dove per la prima volta viene applicato il modello MSU, reparti che sostituiscono le polizie locali collassate” e quelle tutt’ora in corso con la presenza di oltre 400 Carabinieri:”In Somalia, Irak, Libano, Palestina e Afghanistan”. Il Generale ha lanciato un messaggio ai giovani:”La nostra Nazione merita il nostro impegno e la nostra passione ed esige anche, da parte di tutti, il rispetto delle regole e dei valori senza tempo, come l’onestà, il diritto alla vita e al lavoro che l’Arma dei Carabinieri da sempre coltiva”.
Presenti il Presidente della Corte d’Appello di Salerno, il dottor Matteo Casale, grande amico del Generale Agovino:”Un uomo con una carica umana unica, destinato a cose di prim’ordine in campo nazionale”; il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri, il Colonnello Riccardo Piermarini; il Colonnello dei Carabinieri Pietro Paolo Elefante ; la dottoressa Luciana Palmieri, Dirigente della Sezione Anticrimine della Questura di Salerno; l’Ispettore Capo della Polizia Stradale di Salerno Antonio De Somma e l’Assistente Capo Gennaro D’Andria, che hanno tenuto un corso sulla sicurezza stradale nelle scuole salernitane, organizzato dal Club Rotary Salerno Est e coordinato dal socio del Club, il professor Antonio Vairo, ai quali il Presidente Napoli ha consegnato il gagliardetto del Club.
Il poeta del Rotary Enzo Tafuri ha consegnato al Generale Agovino, che l’ha molto apprezzata, una sua poesia dedicata ai Carabinieri nella quale ha evidenziato i suoi profondi sentimenti verso l’Arma