scritto da Redazione Ulisseonline - 07 Ottobre 2016 09:06

Salerno, ieri a Palazzo di Città interessante convegno su “Genitori e Scuola”

“La famiglia deve fare più la famiglia e la scuola deve fare più la scuola”. Lo ha affermato con convinzione il dottor Marco Rossi Doria, noto insegnante e politico napoletano, esperto di politiche educative e sociali, che  è stato sottosegretario all’Istruzione del Governo Monti e uno dei primi maestri di strada, impegnato a  recuperare alla scuola i ragazzi che la disertano, durante il convegno:” Genitori e Scuola” organizzato giovedì pomeriggio al  Salone dei Marmi, del Comune dalla dottoressa Mirella Amato, Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Calcedonia, sede del “Centro Territoriale di Supporto  per l’Inclusione” per la Provincia di Salerno.

Il dottor Rossi Doria ha dato una serie di indicazioni su come rifondare  il rapporto tra genitori e scuola:” I patti impliciti tra le famiglie e le scuole dei tempi antichi sono stati seppelliti e quindi bisogna avere un sistema di regole condivise entro le quali esprimere la propria libertà è importante per i ragazzi:: bisogna decidere insieme qual è il sistema dei limiti invalicabili e quali sono le possibili misure a presidio di questi limiti. Non bisogna farne oggetto di contenzioso continuo e costante tra scuola e genitori e avere dei canali di ascolto e chiarimento reciproco basato su un sistema condiviso di regole. Va pattuito cosa è lecito e cosa è illecito; cosa  spetta alle famiglie, alla comunità e cosa spetta alla scuole che non può essere investita di tutto: non è possibile, ad esempio,  che un professore debba insegnare ad un ragazzo di 15 anni che quando ha sbagliato deve chiedere scusa o che non deve  giocare al computer fino alle 2 di notte perché la mattina dopo deve andare  a scuola. Questo spetta alle famiglie. D’altra parte non posso pretendere che sia la famiglia a insegnare a leggere e scrivere nei pomeriggi con i compiti ai ragazzi. C’è bisogno di istituire  dei protocolli d’intesa tra  le scuole   e  i genitori per stabilire cosa spetta a chi”.

A moderare gli interventi degli illustri relatori  è stata  la Preside  Mirella Amato, che ha sottolineato l’importanza  di  coinvolgere i genitori in un nuovo rapporto con la scuola:” Nel quale si rifondi il patto formativo e di fiducia che si è interrotto e che è in via  di ricostruzione in questi anni di grandi cambiamenti nella scuola. Gli operatori della scuola hanno bisogno di un affiancamento da parte dei genitori, non di un rapporto di contrapposizione. Un nuovo patto deve sorgere tra le famiglie e la scuola nel reciproco rispetto dei ruoli e nel riconoscimento delle potenzialità che entrambi hanno nell’educazione dei giovani. L’evoluzione della scuola e della società sono ormai due mondi liquidi nei quali i momenti d’incontro sono utili, ma spesso si trasformano in momenti di scontro.

E’ necessaria una maggiore comprensione delle difficoltà e una maggiore delimitazione dei reciproci ruoli”. Il Provveditore  Renato Pagliara,  ha ricordato che la  Legge 107 sulla “Buona Scuola “ ha dato un maggiore impulso alla partecipazione delle famiglie:” Tutte le agenzie del territorio, compresi i genitori, devono collaborare  affinché la scuola raggiunga i suoi obiettivi. La scuola è aperta a tutto e a tutti, ma non tutto può essere lasciato alla scuola. Da sola non ce la può fare.

Insieme, invece , si può!”. La dottoressa  Eva Avossa,  Vice Sindaco ed Assessore all’Istruzione del Comune di Salerno ha ricordato che tutti  concorrono all’educazione dei ragazzi:” Come dice un antico proverbio africano: “Per educare un bambino ci vuole un intero villaggio”. Oggi più che mai concorre tutto il territorio: associazioni, oratori, enti locali, i media e i cittadini stessi che con il loro comportamento contribuiscono all’educazione dei ragazzi. Per questo parlo sempre di città educativa”.

La dottoressa Maria Landolfo, referente regionale per l’inclusione, ha ricordato le azioni che l’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania sta ponendo in essere:” Insieme al nuovo Direttore Generale, stiamo condividendo una politica più vicina all’utenza scolastica, alle famiglie e ai docenti. Abbiamo attivato una serie di corsi  di formazione per fornire ai docenti strumenti utili per soddisfare i bisogni dei nostri alunni, Crediamo molto in questo raccordo genitori – scuola. Famiglie e genitori sono i pilastri di un sistema fondamentale per la crescita dei nostri ragazzi”.

Il convegno è stato impreziosito dalla partecipazione di circa sessanta elementi della “Wind Orchestra” del Liceo Alfano I, diretta dal Maestro Giovanni D’Auria, coadiuvato dai professori Giuseppe Genovese e Maurizio Tedesco, che ha affascinato il numeroso pubblico presente eseguendo l’Inno dei Mameli e brani tratti da famose colonne sonore di film come “La vita e Bella” e “Il Pirata dei Caraibi”.

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