scritto da Redazione Ulisseonline - 21 Marzo 2016 09:03

Salerno, gli auguri di Monsignor Luigi Moretti ai soci del Panathlon

“Se noi viviamo nello spirito che Gesù ci dona, viviamo l’esperienza della felicità. Rimante uniti a me – Gesù dice –  perché la mia gioia sia in voi e  la vostra gioia sia piena”.

E’ questo l’augurio che l’Arcivescovo Metropolita e Primate di Salerno, Campagna e Acerno, Monsignor Luigi Moretti, ha dedicato a tutti i soci del Panathlon Club Salerno, presieduto dal dottor Enzo Todaro, durante la serata conviviale dedicata al tradizionale scambio di auguri che si è tenuto presso il Lloyd’s Baia Hotel. Il  Vescovo Moretti, che ha parlato del libro – intervista di Papa Francesco: “Il nome di Dio è Misericordia”, dando eco al pensiero del Papa,  ha cercato di leggere  il suo insegnamento:” che segna e riempie la vita”.

Monsignor Moretti ha riletto il momento che sta vivendo la Chiesa: ” Grazie al suo magistero, all’azione, al suo apostolato, Papa Francesco, che sente l’esigenza di farsi prossimo di ogni persona e che sta dentro il cammino della storia, sta cercando di far si che l’uomo, al di la della dottrina della Chiesa, incontri il Signore”.  Richiamando quanto detto da Benigni a proposito del lavoro che sta facendo il Papa, il Vescovo ha ricordato che:” La preoccupazione del Papa è quella di non fermarsi al solo funzionamento della macchina della Chiesa, ma  di aiutare i cristiani, che sono la Chiesa, a vivere  una dimensione di attenzione all’altro.  In questo Papa si ritrovano le risposte a tante attese: è un Papa che ha ridato fiducia, un Papa che vuole che l’uomo riscopra il vero volto di Dio che è il padre misericordioso”.

Monsignor Moretti ha ricordato che Papa Francesco ripete sempre che la fede cristiana non può ridursi ad ideologia:” Lui contesta l’approccio moralistico e chiede che l’uomo viva la consapevolezza di aver bisogno di Dio” ed anche che Papa Francesco ci dice che non dobbiamo avere paura di sentirci peccatori:” Il Papa dice che la gravità non è tanto nel peccato come tale, ma lo è nella corruzione, intesa come peccato che diventa sistema, modalità di essere”.

Il Vescovo Moretti ha spiegato che il Santo Padre sta cercando di riportare, dentro ognuno di noi, l’esperienza dove la forza dell’amore diventa il motore della vita. :”Non siamo noi che cerchiamo Dio! E’ lui che cerca noi”. Moretti ha spiegato che il Papa insiste con i sacerdoti affinché diventino strumento di misericordia e ricordato che  Papa Francesco, per la prima volta nella storia dei giubilei, ha pensato di far aprire contemporaneamente le porte sante di tutte le cattedrali del mondo:” Nella nostra provincia stiamo vivendo vari momenti giubilari che hanno interessato anche  la Concattedrale di Campagna, quella di Acerno e  la Casa Circondariale di Salerno: domenica scorsa abbiamo incontrato nella Cattedrale di Salerno i fedeli di tutte le parrocchie e il 14 maggio, celebreremo il Giubileo con i giovani al Pala Sele di Eboli. Questa apertura a vivere l’incontro con la persona è la priorità”. Moretti ha spiegato che oggi  la sfida vera è quella di fare un salto di qualità nell’esperienza religiosa:” Viviamo molta religione e poca fede. A me impressiona quando vado in giro per la Diocesi e l’oggetto di tante discussioni è se la processione deve passare da una strada o un’altra. Dobbiamo accogliere in maniera vera, in maniera viva, la parola di Dio. Il Papa ogni giorno distribuisce copie del Vangelo dicendo che dobbiamo tenerlo in tasca, nella borsa, e leggerne ogni giorno almeno una pagina per recuperare un discorso di verità e di autenticità. Molto spesso la nostra fede non soddisfa perché probabilmente è legata più a un ritualismo, all’appartenenza sociale, che a un’esperienza vitale. Oggi è andata in crisi la religione, come struttura, come sistema organizzato che guida la vita. Quello che va recuperato è il discorso di riscoprire la presenza del figlio di Dio, che il Padre ci dona, e  ci viene a ricordare che  non siamo soli  e di avere fiducia e speranza.  Il Papa dice che Dio non si stanca di perdonarci, ma forse siamo noi che ci stanchiamo di chiedere  perdono. Questa è la grande sfida. La strada che porta a vivere un’esperienza di autenticità”.

Moretti ha ricordato che Papa Francesco sta portando avanti  un’operazione di purificazione della Chiesa:” Aveva già iniziato Benedetto XVI che fece dimettere 420 vescovi”.

Il Presidente Vincenzo Todaro ha ricordato che Papa Francesco è un Papa che scende  tra la gente:” E’ un Papa laico che  divulga l’essenza concreta del Vangelo. Monsignor Moretti è il portavoce della nuova Chiesa. Un uomo semplice che ha rivoluzionato la chiesa salernitana”. Il Presidente Todaro che ha donato al Vescovo Moretti una bellissima opera del maestro Bartolomeo Gatto, ha ricordato che la Campania sarà, nel 2019, la sede delle Universiadi e consegnato un attestato di ringraziamento e di stima per il suo operato  al  vicepresidente del Panathlon Distretto Italia,  l’avvocato Antonio Gambacorta, che ha ricordato che il Panathlon collabora con la Conferenza Episcopale Italiana.

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