Salerno, gli anni del “Miracolo italiano” ricordati in un convegno dei giovani rotariani
“I ragazzi devono sapere quello che siamo stati perché la memoria è l’identità di un paese e l’Italia è un Paese straordinario che ha fatto cose straordinarie. Negli anni ‘50 eravamo un popolo affamato che aveva coraggio. Oggi siamo un popolo soddisfatto che ha paura. Credo che l’Italia del coraggio possa ancora essere il Paese che amiamo. La generazione degli anni 50 ce l’ha fatta. Sono sicuro che ce la potete fare anche voi”.
Lo ha detto con convinzione e con un po’ di commozione il dottor Francesco Pinto che, rivolto agli oltre trecento studenti delle scuole salernitane, presenti ieri mattina nel Salone dei Marmi, ha lanciato un segnale di speranza in un momento particolare per il nostro Paese. Lo ha fatto in occasione di un interessantissimo incontro intitolato: ”Quegli Anni Formidabili” organizzato dai giovani rotariani dei Club: Interact Salerno, presieduto dalla giovanissima Francesca Laudisio; Rotaract Salerno, presieduto da Giovanni Licciardi; Rotaract Salerno Duomo, presieduto da Giuseppe Barbato e Rotaract Campus Salerno dei Due Principati, presieduto da Valentina Di Domenico che ha letto il ricco curriculum del dottor Francesco Pinto:” Nato a Sorrento, è stato Direttore di Rai Tre, autore di numerosi saggi sulla storia della televisione e romanzi di successo, attuale Direttore del Centro di Produzione Rai di Napoli”.
Il dottor Pinto ha raccontato la storia di tanti italiani partendo da quella dell’atleta Adolfo Consolini che, nel 1948 , alle Olimpiadi Londra, lanciò il suo disco più lontano di tutti vincendo la medaglia d’oro: “Nessuno si aspettava che l’Italia, che non doveva partecipare a quell’Olimpiade, vincesse una medaglia, nessuno aveva previsto che si suonasse l’Inno d’Italia. La bandiera italiana veniva issata nel silenzio assoluto sul pennone più alto. Consolini, che era un contadino veneto, si mette a cantare “O’ Sole mio” tra gli applausi di tutto il pubblico inglese cha aveva assistito attonito a quella scena. Appena dodici anni dopo quello stesso atleta saliva di nuovo su un podio a pronunciare il giuramento olimpico: erano le Olimpiadi di Roma del 1960, le prime in Italia”.
Pinto ha raccontato anche la storia di Fedele Cova che lavorava a Napoli e che ha costruito l’Autostrada del Sole in un tempo in cui, a fronte di mezzi limitatissimi e d’infinite difficoltà, la speranza, la determinazione e l’ingegno riuscivano a vincere sfide impossibili; di Luigi Broglio, metà militare e metà scienziato che ha lanciato il primo satellite italiano; di Eduardo Amaldi che ha fatto nascere il Cern. Pinto ha raccontato la storia di un’intera generazione:” Una generazione che improvvisamente e finalmente dice:” Basta! Non vogliamo più essere l’ultimo Paese d’Europa” e decide di costruire se stessa. Una storia che in otto anni cambia radicalmente il Paese”.
Il Presidente Giovanni Licciardi ha ricordato che il Rotary promuove la conoscenza e la valorizzazione del territorio: “Per sviluppare in noi giovani e non solo un senso di appartenenza e di cittadinanza” e presentato il progetto “Insieme si Può”:”Un laboratorio di idee rivolto agli istituti scolastici”. Il Presidente Giuseppe Barbato ha sottolineato l’importanza che hanno i Club Rotaract ed Interact sul territorio e ricordato i valori che promuovono:” Solidarietà, Amicizia, Rispetto e Collaborazione”. La Presidente dell’Interact, Francesca Laudisio, ha presentato i presidenti dei Club Rotary salernitani:” Salerno (Presidente Vittorio Salemme); Salerno Est,(Presidente Pierluigi Carraro); Salerno Duomo, (Pacifico Marinato); Salerno Picentia ( Giuseppe Pizzuti); Nord dei Due Principati (Michele Galderisi) e dei Club Inner Wheel di Salerno (Marisa Parisi Sarnelli) e Salerno Est (Rosa Lupo Romeo). Francesca Laudisio ha salutato inoltre i Past Governatori del Distretto: Marcello Fasano e Gennaro Esposito, le Past Governatrici dell’Inner Wheel: Cucca Andria e Elena Marsilia, l’innerina Marianna Blasi e il rotariano Francesco Dente che hanno collaborato fattivamente alla realizzazione della manifestazione che ha visto la partecipazione degli studenti degli istituti: Da Procida, Severi, Alfano I, Regina Margherita, Sabatini-Menna, Virtuoso, Istituto Professionale per l’Agricoltura, Giovanni XXIII, Genovesi-Da Vinci, Santa Caterina da Siena-Amendola, Pirro, Lanzalone. Soddisfatto il Provveditore Renato Pagliara che ha sottolineato l’importanza dell’evento.
Tredici coristi del Liceo Musicale Alfano I di Salerno diretti dal Maestro Amedeo Scandone, al piano, e dalle insegnanti di canto Mariateresa Petrosino e Rosa Spinelli hanno cantato l’Inno di Mameli e le canzoni simbolo di quegli anni: ”Nel blu dipinto di blu”, “Voce ‘e notte” e “Tintarella di luna”. I ragazzi del Liceo Artistico” Sabatini – Menna” diretti dalla Preside Ester Andreola, hanno consegnato al dottor Pinto un bellissimo piatto in ceramica da loro realizzato.
Il Sindaco Vincenzo Napoli ha ricordato lo splendore degli anni ’50:” Un periodo durante il quale crescevano le speranze per un futuro migliore. I tanti giovani presenti qui oggi aprono il cuore alla speranza”. Anche l’Assessore alla Pubblica Istruzione Eva Avossa ha lodato l’iniziativa dei giovani rotariani. Presente anche il Senatore Alfonso Andria.