Salerno, Gabriel Zuchtriegel il direttore del Parco Archeologico di Paestum al Rotary
Sarà realizzato, probabilmente per questa estate, un piccolo bar-caffetteria – ristorante nel giardino del Museo Archeologico di Paestum, che sarà oggetto di una ristrutturazione.
“Vogliamo creare un rapporto, un dialogo reciproco con la gente e con il territorio”, ha spiegato il dottor Gabriel Zuchtriegel Direttore del Museo Archeologico di Paestum che è stato ospite al Grand Hotel Salerno, della conviviale rotariana a lui dedicata dal Presidente del Club Rotary Salerno Est, il dottor Pierluigi Carraro, che dopo aver letto il ricco curriculum del trentaquattrenne archeologo tedesco, ha ricordato che “Tra gli obiettivi del nostro Club c’è quello della valorizzazione del nostro territorio e sicuramente il giovane Direttore del Museo Archeologico di Paestum rappresenta una innovazione nell’ambito territoriale, importante per dare impulso anche allo sviluppo turistico del nostro territorio che al momento è un po’ penalizzato”.
Il dottor Zuchtriegel che ha intitolato il suo intervento: ”Benvenuti al Sud: Paestum nel suo contesto paesaggistico e territoriale”, ha spiegato alcuni dei progetti che dovranno essere realizzati nei prossimi anni:” Sarà ristrutturata la sala che ospita la” Tomba del Tuffatore e ripristinata la fontana che è all’esterno della sala. Ristruttureremo tutto il museo che è un monumento architettonico importante dell’architettura moderna italiana. Sarà realizzato anche un nuovo sito internet che affiancherà la pagina Facebook che già abbiamo”.
Il professor Zuchtriegel ha spiegato, in perfetto italiano, che c’è molto da fare per potenziare lo sviluppo di Paestum: “Attualmente ha un numero di oltre 300.000 visitatori l’anno, mentre Pompei raggiunge i tre milioni di visitatori l’anno. Tutti quelli che vanno a Pompei sono interessati all’archeologia e quindi potrebbero venire anche a Paestum”. Dopo aver illustrato, con delle slide, i reperti più importanti presenti nell’area archeologica di Paestum come i tre templi, simboli del sito, e quelli contenuti nel Museo, il dottor Zuchtriegel ha confermato la volontà di continuare a portare avanti i progetti di ricerca intrapresi con l’Università di Salerno e con l’Istituto Orientale di Napoli: “Il Ministro Franceschini dice chiaramente che i musei sono anche “Istituti di Ricerca” e noi continueremo questa collaborazione che è fondamentale. Naturalmente anche il Museo farà degli scavi”.
Zuchtriegel ha anche accennato al problema dell’inceneritore a biomassa che vorrebbero far sorgere a quattro chilometri dal sito archeologico: “Paestum si trova fortunatamente in una zona molto rurale e costruire un impianto del genere per noi sarebbe drammatico, sia per l’impatto visivo che olfattivo. Tutta l’area di Paestum è già interessata da una forte cementificazione e da una quota altissima di abusivismo che rappresenta una minaccia non solo per il patrimonio archeologico ma per tutto il sito: i templi sono monumenti speciali, ma lo sono ancora di più perché sono inseriti in un paesaggio con il quale interagiscono. La magia di Paestum è costituita proprio da questo insieme di monumenti e paesaggio che dobbiamo conservare e tutelare. Paestum è l’unico dei venti luoghi di cultura, interessati dalla prima fase della riforma, che non ricade in un centro urbano e che ha una stazione ferroviaria proprio nel sito che però andrebbe ristrutturata. Paestum è una scoperta per chi arriva qui, soprattutto dal Nord. Lo era già per i viaggiatori del Gran Tour come Goethe, Piranesi e dell’archeologo tedesco Winckelmann”.
Il Direttore del Museo di Paestum ha anche ricordato di quando, nel 1934, Umberto Zanotti Bianco e Paola Zancani Montuori scoprirono il santuario con le famose metope e triglifi: “Opere singolari della prima metà del terzo secolo che non esistono in nessun altro sito del mondo. Proprio per custodire questi primi reperti si decise di costruire il Museo”.
Zuchtriegel si è soffermato a parlare della famosa ”Tomba del Tuffatore” che in questi giorni è a Napoli esposta in una mostra: “Fu una scoperta straordinaria di Mario Napoli per la quale fu costruita una sala del Museo. Anche nel nostro nuovo logo, che presenteremo ufficialmente alla BIT di Milano, abbiamo inserito il Tuffatore”.
Nel deposito del Museo c’è un’altra tomba importante: ”E’ una tomba monumentale, della fase Lucana, scavata da Marina Cipriani, che era stata trafugata e che ha urgentemente bisogno di essere restaurata. Chi volesse contribuire al restauro può fare una donazione sull’Iban: IT16Y0834276140004010045070”.
Zuchtriegel ha anche annunciato la pubblicazione di un suo libro: “L’ho in pratica scritto sul treno che ogni giorno prendo per raggiungere il Museo partendo da Napoli dove abito. E’ un libro di archeologia che parla della colonizzazione greca di età classica riferita al Mediterraneo e al Mar Nero”.
Presenti l’Assistente del Governatore Marialuisa De Leo; i Past Governatori Mario Mello e Marcello Fasano e la Presidente del Club Inner Wheel Salerno Carf, Marisa Sarnelli Parisi.