Salerno, Fratelli d’Italia: crisi sanità campana, presenza massiccia alla manifestazione “Una marcia per la sanità”
Salerno, Fratelli d'Italia: crisi sanità campana, presenza massiccia alla manifestazione "Una marcia per la sanità"
Crisi sanità campana, presenza massiccia alla manifestazione “Una marcia per la sanità” organizzata da Fratelli d’Italia. Un intero territorio rivendica il diritto alla salute e chiede il commissariamento in Campania.
Grande partecipazione ieri sera a Salerno al raduno di protesta che ha visto il partito di Fratelli d’Italia scendere in piazza in una marcia pacifica insieme ai cittadini per esprimere con forza il dissenso contro i disastri della sanità regionale causati dalla cattiva gestione del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, e per rivendicare con determinazione la dignità di esseri umani, di cittadini, di contribuenti e, soprattutto, di pazienti abbandonati a se stessi.
Il corteo è partito da piazza Vittorio Veneto alle 19:00 ed è arrivato in piazza Portanova. Lungo la strada sono stati scanditi alcuni dei punti salienti per cui la sanità campana è in stato comatoso: lungaggini burocratiche, lunghissime attese per le diagnosi strumentali e per gli interventi operatori, carenza di medici e infermieri, il mancato rafforzamento della medicina territoriale.
Alla marcia per la sanità hanno preso parte le delegazioni parlamentari campane, quella del consiglio regionale e dei gruppi dirigenti delle diverse province per denunciare una situazione che è diventata ormai insostenibile, come ha affermato il deputato Edmondo Cirielli il quale ha menzionato De Luca quale primo colpevole della situazione che sta distruggendo la salute dei cittadini di questa regione. “Monitoreremo e chiederemo a questo Governo – ha dichiarato – se ci sono le condizioni politiche per far continuare al governatore la gestione politica della sanità regionale. Sono sotto gli occhi di tutti i sia i problemi strutturali che le gravi carenze di personale sanitario causati dai tagli alla spesa pubblica destinata alla sanità, dal processo di privatizzazione e dal blocco del turn-over e la carenza di personale sanitario. E’ arrivato il momento delle risposte”.
Drastico anche il giudizio del senatore Antonio Iannone, che ha evidenziato la pericolosità del modus operandi di De Luca che – sostiene Iannone – “gioca con la salute dei cittadini mentre la sanità campana vive una condizione rovinosa senza precedenti”.
La neo eletta deputata in Parlamento, Imma Vietri, ha ribadito la necessità di una sanità pubblica di qualità: “Abbiamo fatto e continueremo a fare battaglia durissima contro la Regione. La sanità campana è allo sbando, il diritto alla salute negato, i cittadini lasciati al loro destino. Liste d’attesa interminabili, esami specialistici prorogati a date inconcepibili, reparti chiusi, medicina territoriale inesistente. Le menzogne del presidente de Luca sono state smascherate”.
Mentre il Governatore Vincenzo De Luca ha definito “idioti” gli esponenti di Fratelli d’Italia che hanno organizzato la marcia per la Sanità, la città di Cava de’ Tirreni è la cartina di tornasole del disastro della sanità campana. Gli uffici dell’assistenza sanitaria di base della cittadina metelliana sono chiusi da alcune settimane, costringendo i cittadini a recarsi al poliambulatorio di Vietri sul Mare o a inviare una mail per avere il cambio del medico o ottenere l’esenzione ticket. Un vero sconcio, soprattutto per i più deboli, anziani e disabili.
Netto anche l’intervento del consigliere comunale Italo Cirielli: “Come Fratelli d’Italia mettiamo ai primi posti del nostro programma il diritto alla salute. A Cava de’ Tirreni per colpa di un governo regionale scellerato, a trazione PD, l’Ospedale, fulcro della salute cittadina e non solo, viene giorno dopo giorno umiliato e ridimensionato. Occorre potenziare il pronto soccorso dell’Ospedale Santa Maria Incoronata dell’Olmo e gli altri reparti, incrementando il personale e dotandolo di strumentazioni adeguate; allo stesso modo anche i servizi della medicina territoriale del distretto 63 la cui disastrosa gestione sta causando un grave disagio sociale e penalizzando le fasce deboli”.
Questa agonia deve terminare al più presto, e in un solo modo: il commissariamento della sanità campana, prima che sia troppo tardi.