Salerno, al Rotary Duomo incontro con il dottor Giuseppe Castello sull’importanza delle vaccinazioni
“L’Italia è a rischio infezioni perché i livelli di copertura vaccinali sono molto bassi. Addirittura sono i più bassi degli ultimi dieci anni. L’Organizzazione Mondiale della Sanità si era preposta di debellare entro il 2015 rosolia e morbillo non riuscendovi perché, negli ultimi quattro anni, ci sono stati centomila casi di morbillo e oltre novantamila di rosolia. Un terzo dei casi che si sono verificati nell’ultimo anno in Europa, si sono verificati in Italia dove, in alcune zone, la copertura vaccinale è bassa, al di sotto del 95 %. La provincia di Salerno ha una copertura dell’85%”.
A confermare l’importanza delle vaccinazioni per la salute umana è stato il dottor Giuseppe Castello, specialista in Oncologia, Allergologia e Immunologia Clinica, Direttore del CROM, il Centro di Ricerche Oncologiche di Mercogliano (Avellino), dove si producono vaccini, durante una conviviale rotariana a lui dedicata dal Presidente del Club Rotary Salerno Duomo, il professor Canio Noce, che ha ricordato la grande campagna antipolio: la “Polio Plus”, messa in campo da anni dal Rotary International, che ha contribuito in modo significativo a debellare la polio nel mondo.
“L’eradicazione della Polio è ancora una priorità del Rotary International perché ci sono ancora dei serbatoi di polio in alcuni paesi dell’Africa, in Libia, in Siria, Nigeria e in Afghanistan”.
Il dottor Castello, dopo aver ricordato come sono nati i primi vaccini,”per contrastare il vaiolo, nel 1714, la prima vaccinazione è stata fatta però solo il 14 maggio del 1800″, ha spiegato che purtroppo ogni anno muoiono due milioni di bambini per malattie prevenibili e che ancora oggi sono presenti nel mondo alcune malattie che si pensavano definitivamente debellate.
“A gennaio, negli Stati Uniti, in California, c’è stata un’epidemia di morbillo, a Disneyland, diffusasi tra i bambini. Il 17 gennaio è stato identificato un ceppo di poliomelite in Siria. Non bisogna mai abbassare la guardia”.
Purtroppo la gente si sente sicura perché molte malattie sono state debellate.”Se lo sono state è perché i nostri genitori sono stati vaccinati e a nostra volta lo siamo stati noi. Se in una comunità, dove nessuno è stato vaccinato, entra una persona infetta, tutti saranno infettati, viceversa, se in quella comunità il 95% è stato vaccinato, non si infetta nessuno”.
L’oncologo napoletano ha anche ricordato che esistono solo quattro vaccinazioni obbligatorie, (tranne in Veneto e in Piemonte):”Poliomelite, difterite, tetano ed epatite B. Poi ci sono le raccomandate e le consigliate” e precisato che non esiste alcuna relazione tra vaccinazioni e autismo: “Questa è pseudo cultura. Bisognerebbe vaccinarsi contro l’idiozia delle persone. L’autismo è una malattia multigenica ed estremamente complessa. Non è stata trovata alcuna correlazione con la somministrazione di vaccini in tutti i migliaia di casi analizzati”.
Il dottor Castello ha ribadito che è importante vaccinarsi per se stessi e per gli altri, che prima di vaccinarsi va fatta un’accurata anamnesi e che da poco è iniziata anche la vaccinazione contro il virus dell’ebola.