Salerno, a quarantatré anni dalla sua uccisione, commemorazione per Carlo Falvella
Carlo Falvella! Ha gridato con forza, per tre volte l’ex senatore Michele Florino e per tre volte, oltre cento ragazzi, schierati sull’attenti davanti al monumento dedicato a Carlo Falvella, hanno urlato al cielo: Presente!!! I ragazzi di Casa Pound, provenienti da tutta Italia, erano partiti in corteo da Piazza Ferrovia, guidati da Krizia Cracas, rappresentante della Sezione salernitana di Casa Pound, dopo aver percorso in silenzio Corso Vittorio Emanuele sono arrivati in Via Velia dove è stata posata una corona di alloro e dei fiori sul cippo marmoreo dedicato a Carlo Falvella, che proprio in quel punto fu ucciso nel 1972 e che fu inaugurato, nel 2010, anche dall’assessore Ermanno Guerra.
Il sessantenne senatore napoletano Florino, parlamentare per venticinque anni, alla partenza ha fatto un elogio alla follia dei valori e delle passioni e citato ciò che disse Dante a Virgilio: “Fai come colui che cammina di notte e porta un lume dietro di se. Con quel lume si apre la strada nel buio, ma non aiuta solo se stesso, illumina la strada anche agli altri”. Il rappresentante regionale di Casa Pound, Ferdinando Raiola, ha precisato che la manifestazione non ha avuto una connotazione politica: “Si tratta di una commemorazione. Siamo tutti qui per Carlo Falvella”.
Presente Marco Falvella, Presidente dell’Associazione Internazionale Vittime del Terrorismo, fratello di Carlo e Pippo Falvella che già in mattinata, alle 6,30, insieme a Rosario Peduto e Antonio Mola e ad altri ragazzi, ha osservato un minuto di raccoglimento per ricordare Carlo Falvella.
Amareggiato, Falvella, ha raccontato di aver trovato il monumento dedicato al fratello pieno di buste di immondizia: “Abbiamo dovuto prima pulire il monumento e poi raccoglierci in silenzio. Le persone purtroppo non conoscono la storia di Carlo Falvella. Sono anni che cerchiamo di portare avanti una condivisione della memoria unitamente a tanti altri familiari, sia di destra, sia di sinistra. Bisogna cominciare dalle scuole medie a diffondere un messaggio di condivisione e di non violenza, come facciamo ormai da anni con la nostra associazione”. Presenti i vecchi militanti del Movimento Sociale Italiano:. Sergio Valese: “Ogni anno i brividi si rinnovano. La memoria riconquista i nostri cuori”; Primo Carbone; Fiore Cipolletta: ” Carlo è rimasto nel nostro cuore. Noi crediamo ancora nei valori e lo ricorderemo sempre”; Luisa Memoli; Armando Somma; un commosso Giovanni Denaro, detto”Nik Dollaro”, coetaneo di Carlo Falvella: “Amico fraterno e ancora di più. Ogni anno il dolore e la rabbia sono sempre più forti”. Presenti anche Margi Villa Del Priore e Giuseppe Palumbo.
più che cento partecipanti direi che li si è nominati tutti. Da foto e video contando le file si evince che non superavano le 40 unità (la maggior parte provenienti da fuori Salerno visto che da due anni Cpi a Salerno non esiste più).