Da uno screening scolastico effettuato nei mesi di gennaio e febbraio scorsi dall’equipe del professor Francesco Orio, associato di Endocrinologia all’Università “Parthenope” di Napoli e responsabile della “Endocrinologia dell’età fertile” presso l’Azienda Ospedaliero Universitaria Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona, in varie scuole della città di Salerno, sottoponendo circa 500 studenti a visita ed ecografia della tiroide, è risultato che i noduli sono passati dal 5% nel 2012 al 3% nel 2015.
Le tiroiditi, invece, si sono stabilizzate al 7% nei ragazzi delle prime classi delle scuole medie ( sono stati visitati 235 ragazzi di cui 109 maschi e 126 femmine) e al 9% nei ragazzi delle quinte classi dei licei (sono stati visitati 243 ragazzi di cui 90 maschi e 153 femmine) ai quali è stata riscontrata una presenza di noduli del 4%.
“Sono dati importanti ed incoraggianti. Stiamo sulla strada giusta” -ha spiegato il professor Orio- “Dal 2012, quando siamo partiti, l’utilizzo del sale iodato è passato dal 40% al 60 % del 2015. Nei genitori ed anche nei ragazzi si sta diffondendo la mentalità di utilizzare per la prevenzione il sale iodato”.
Alle ragazze dell’ultimo anno dei licei è stata praticata, per il primo anno, anche un’ecografia dell’ovaio: “E’ stato riscontrato nel 30 – 35% delle ragazze l’ovaio policistico che è cosa diversa dalla vera e propria Sindrome dell’ovaio policistico. La presenza di ovaio micro policistico non significa necessariamente presenza di malattia”.
Questi risultati sono stati comunicati dallo stesso professor Orio, durante la” Quinta Giornata Salernitana per la Prevenzione della Tiroide”, tenutasi nel “Salone dei Marmi” di Palazzo di Città, che quest’anno, per la prima volta, è stata organizzata sotto forma di dibattito con i ragazzi e i docenti delle scuole: “Liceo Classico Torquato Tasso, con il professor Raffaele Andolfi; Liceo Classico “Francesco De Sanctis”, con la professoressa Ida Lenza; Liceo Scientifico “Giovanni Da Procida”, con la Preside, Anna Laura Giannantonio; Liceo Scientifico” Francesco Severi”; Liceo “Regina Margherita”, con la professoressa Gina Federico; gli Istituti Comprensivi “Barra – Posidonia, con la Dirigente Scolastica Anna Maria Grimaldi; “Rita Levi Montalcini”; “Giovanni Paolo II” e Vicinanza” con la Dirigente Scolastica Maria Stella Fulgione.
Il dibattito, moderato dal giornalista Rai, Franco Di Mare, ha visto protagonisti i ragazzi che hanno posto delle interessanti domande al professor Orio e alla professoressa Annamaria Colao, Responsabile del Dipartimento di Endocrinologia ed Oncologia Molecolare e Clinica dell’Università Federico II di Napoli, che ha ricordato che la Campania è un’area a endemia gozzigena: ” C’è una carenza di iodio che rende la nostra popolazione a rischio di sviluppare malattie tiroidee. La vera prevenzione si fa da piccoli. Alla nostra età si può fare soltanto una diagnosi precoce che è comunque molto importante. Va sensibilizzata la popolazione, soprattutto le mamme, a far valutare i bambini soprattutto quando in famiglia ci sono stati problemi tiroidei. L’uso del sale iodato permette ai bambini di evitare lo sviluppo di queste malattie”.
Il professor Francesco Orio ha ricordato che ” Un italiano su due ha problemi alla tiroide. E’ importante praticare una ecografia della tiroide anche all’età di 11 – 12 anni, per avere informazioni fondamentali necessarie per scoprire se ci sono noduli che possono essere a rischio di essere maligni. Laddove siano riscontrati dei noduli della tiroide, se consigliato dallo specialista, deve essere fatto un ago aspirato”.
Il professor Orio ha consigliato di usare ” poco sale, ma iodato” e illustrato quelli che sono i campanelli d’allarme che possono segnalare un eventuale problema alla tiroide:”Se si gonfia il collo davanti o se si sente qualche nodulo sul collo o anche se cominciamo a notare dei disturbi nel comportamento, come sentirsi stanco, avere una frequente sonnolenza, questi sintomi possono far pensare all’ipotiroidismo. Al contrario, se una persona improvvisamente comincia a lamentare palpitazioni, tachicardia, dimagrimento, si potrebbe pensare all’ipertiroidismo”.
Sono intervenuti: il Consigliere Regionale, Enrico Coscioni; il dottor Giovanni D’Angelo, Vicepresidente dell’Ordine dei Medici; il Magnifico Rettore Aurelio Tommasetti, l’Assessore Franco Picarone; il dottor Luca De Franciscis e il Direttore del Giffoni Film Festival, Claudio Gubitosi, che ha annunciato una nuova iniziativa: “Giffoni Experience è un produttore di benessere e felicità! Noi vogliamo intervenire anche in quelli che sono gli aspetti clinici e medici che riguardano il mondo dell’adolescenza. Abbiamo aperto un collegamento in rete (skype), attraverso il quale eminenti medici, di varie patologie, potranno parlare, dalla fine di aprile, con i genitori dei ragazzi”.