Salerno, al Rotary Duomo il professor Scarpa spiega i rischi geologici della Campania
L’Università di Salerno è protagonista internazionale nel campo della prevenzione delle eruzioni vulcaniche.
Con i nuovi sistemi di monitoraggio ad altissima sensibilità, i migliori al mondo, sviluppati dal Dipartimento di Fisica del nostro Ateneo, in grado di rilevare lo spostamento di una goccia di magma, delle dimensioni di un centimetro, anche a dieci chilometri di distanza, si sta monitorando la vasta area napoletana, di natura vulcanica, dei Campi Flegrei che è oggetto di studio da parte della comunità scientifica in quanto ritenuta più pericolosa del Vesuvio che rimane un vulcano tranquillo.
A spiegare l’utilizzo di questi sistemi di monitoraggio è stato il professo Roberto Scarpa , Ordinario di Geofisica all’Università di Salerno, esperto internazionale di geofisica, che durante una conviviale rotariana organizzata, al Grand Hotel Salerno, dal professor Canio Noce, Presidente del Club Rotay Salerno Duomo, ha parlato dei rischi vulcanici, sismici e idrogeologici presenti in Campania. Il professor Scarpa ha spiegato che i Campi Flegrei, già da parecchi anni, stanno manifestando dei segni di non quiescenza:”Il vulcano è passato dalla fase dormiente alla fase di attività. Quella più evidente, nei Campi Flegrei, è l’emanazione di gas che sono equivalenti a delle piccole eruzioni. Stiamo monitorando questo fenomeno e considerando che l’ultima eruzione dei Campi Flegrei, di lieve entità, è avvenuta nel 1538 e che nelle ultime migliaia di anni non si sono avute eruzioni imponenti, da questo punto di vista possiamo sentirci abbastanza tranquilli, anche se lo scenario di una piccola eruzione in un centro così densamente popolato (circa 400.000 persone che si trovano nei pressi della bocca di uscita del vulcano), può essere catastrofica. L’intero centro abitato a distanza di alcuni chilometri dalla bocca rischia di essere non abitabile per anni”.
Il professor Scarpa ha spiegato che questi strumenti di monitoraggio, vengono posizionati sotto terra, ad alcune centinaia di metri, attraverso delle perforazioni della grandezza di un ago:”Sono molto più sensibili delle reti di monitoraggio operanti per tutti gli altri vulcani italiani e del mondo. I dati del monitoraggio vengono raccolti per tutto l’arco della giornata, sia all’Università di Salerno, sia all’Osservatorio Vesuviano”.
Il professor Scarpa ha annunciato che all’Università di Salerno si sta lavorando all’osservazione di alcuni precursori degli sciami sismici nella zona Flegrea che permettono di avvertire il verificarsi di un sisma venti minuti prima che accada, e anche del vulcano sottomarino Marsili, il più esteso d’Europa, localizzato nel Tirreno, a 150 chilometri da Salerno:” E’ un vulcano che ha avuto una attività eruttiva circa 5000 anni fa e andrebbe comunque monitorato”. Secondo il geofisico rotariano, la città di Salerno non corre grandi rischi:”Il pericolo più grande è legato alla piovosità del territorio. L’alluvione del ’54 segna una tappa fondamentale nella valutazione del rischio idrogeologico. E’ un evento franoso raro, ma comunque da studiare nei dettagli”. A proposito degli eventi piovosi che si stanno verificando,” puntualmente” in questi giorni, il professor Scarpa ha spiegato che la causa è dovuta al cambiamento globale della temperatura”Questo aumento di qualche grado sta provocando sconvolgimenti climatici” e che comunque bisogna stare attenti alle frane che potrebbero causare:”Bisogna fare in modo che i rischi naturali, dai quali possiamo difenderci, non diventino disastri”.
Alla serata ha partecipato anche il Governatore del Distretto 2100 del Rotary, il professor Giancarlo Spezie, Oceanografo, che durante il suo mandato ha dedicato particolare attenzione ai temi dell’ambiente, ha consegnato alcune onorificenze: l’attestato del Presidente Internazionale del Rotary, conferito al Club Rotary Salerno Duomo, per l’attivo impegno profuso nella realizzazione del tema:”Accendi la Luce del Rotary”, che è stato consegnato al Presidente Canio Noce; al giornalista Pino Blasi, per la realizzazione della rivista rotariana del Distretto, e all’Assistente del Governatore, Francesco Dente, che ha dato un forte impulso alla realizzazione dell’iniziativa “Colletta Alimentare”.