Sala Consilina, casalinga trova biglia di vetro in una confezione di riso
La sicurezza alimentare è un tema che sta a cuore a tutte le famiglie italiane. Numerose e frequenti sono le denunce dei consumatori sul ritrovamento di corpi estranei negli alimenti, uno dei rischi più temuti da aziende e consumatori.
L’ultima segnalazione arriva da Sala Consilina dove la signora Lucia M. ha trovato una biglia di vetro nel riso cucinato per la cena di mercoledì sera. La casalinga, che abita in zona Trinità, si è accorta dell’oggetto solo a tavola mentre, insieme alla sorella e l’anziana madre, si preparava a consumare il piatto. Fortunatamente la biglia di vetro trasparente e mimetizzata tra i chicchi di riso, non ha fatto danni ed è stata prontamente separata dal boccone. La casalinga salese, infatti, non si era accorta della strana presenza neanche al momento della cottura.
Un episodio increscioso che ha lasciato basiti i familiari, da sempre consumatrici del riso della storica azienda italiana, sollevati di uno scampato pericolo in loro danno e, soprattutto, della loro anziana madre. Il fatto è stato segnalato all’azienda produttrice del riso che ha fatto sapere di attivare il sistema di tracciabilità del prodotto, chiedendo ai malcapitati dettagli sul lotto di confezionamento.
Ora c’è da capire se la biglia di vetro si sia staccata da qualche macchinario o sia finita sotto vuoto insieme ai chicchi per incuria. Un pericolo scampato per la signora Lucia. Ma se la biglia fosse stata masticata o addirittura inghiottita da un bambino? La vicenda sottolinea ancora una volta come il rischio zero non esista nemmeno quando si acquistano prodotti appartenenti a marchi affidabili e made in Italy.
Ieri sera , a cena a casa, ho trovato una pallina di vetro oppure di thermoplastica nella insalata. Questa pallina veniva da una scatloa di tonno oppure da un tappo di una bottiglia d’ olio d’oliva, il cosi detto tappo per evitare frode. La scatola di tonno era di marchio Co-op, l’olio di marchio Terre Nostre.