Ravello, oggi pomeriggio a Villa Rufolo la presentazione dell’app “Museo fuori dal Museo”
Non c’è cittadina della Costa d’Amalfi, che conserva tante testimonianze del passato che parlano ai contemporanei come a Ravello. Non ci sono vie, vicoli, monumenti, ville celebri che non rievocano un passato glorioso, pieno di fermenti culturali, economici ed anche politici.
A Ravello, è passato la storia e qualche volta si è fatta la storia. Vittorio Emanuele III, ad esempio, firmò a Ravello, a villa Episcopio, il 5 giugno del 1944, il Decreto luogotenenziale con il quale delegava i suoi poteri al figlio Umberto. Ma la Città della musica ha ammaliato per le sue bellezze personalità celebri della cultura, dell’arte, della musica. A far uscire dall’isolamento in cui la cittadina era caduta dopo la decadenza della Repubblica Amalfitana, fu l’arrivo a Ravello dello scozzese Sir Francis Nevile Reid che riportò all’antico splendore Villa Rufolo e diede con il suo entusiasmo e il suo spirito filantropico una nuova identità alla cittadina.
Ravello non ha dimenticato la sua lunga storia, ce ne dà conferma “La presentazione dell’applicazione “Museo fuori dal Museo – la memoria di Ravello a cielo aperto” che si terrà oggi 1 febbraio alle ore 16,00 presso l’Auditorium di Villa Rufolo.
L’applicazione si propone di tenere viva la memoria di Ravello e racconta le storie dei cittadini illustri che riposano nel Cimitero cittadino. L’iniziativa è nata per valorizzare il Cimitero Comunale della Città di Ravello, un luogo che è parte integrante della comunità dove sono sepolte le spoglie di personaggi illustri che nel corso del tempo hanno contribuito a trasformare la città in un gioiello di bellezze e d’arte. Il progetto nato dall’Azienda Naos Consulting s.r.l., intende restituire agli utenti un percorso completo per scoprire meglio la città.
Il nucleo centrale dell’iniziativa, fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale, è la messa in rete delle storie dei cittadini illustri che riposano nel cimitero cittadino e che hanno avuto il merito di aver reso famosa Ravello oggi meta di turisti di tutto il mondo. Le storie dei personaggi illustri che riposano nel cimitero cittadino danno la possibilità ai contemporanei di ritrovare i luoghi in cui essi vissero, riscoprendo la città, le atmosfere di una cittadina che ammalia per la sua bellezza e il suo fascino,.
L’operazione che viene fatta e presentata oggi, ci sembra che sia encomiabile perché la comunità riconosce il merito che essi hanno avuto nella valorizzazione della cittadina dandogli fama internazionale.