Ravello, gli studenti dell’IIS “Della Corte Vanvitelli” di Cava impegnati per abbattere le barriere architettoniche
Le scuole IIS “G. Galilei” sez.”Di Palo” di Salerno e l’IIS “Della Corte Vanvitelli” di Cava de’ Tirreni, il prossimo 5 marzo, presso l’Auditorium Oscar Niemeyr di Ravello, presenteranno un progetto progetto volto a coinvolgere e sensibilizzare sulla tematica dell’abbattimento delle barriere architettoniche nel centro costiero. L’iniziativa è rivolta alle scuole e agli enti che, per motivo di titolarità di competenze e funzioni nell’ambito dei territori e degli interventi individuati, appaiano particolarmente interessati alle opere proposte.
Le persone con disabilità, che in Italia si stimano intorno ai tre milioni, sono costrette ad affrontare difficoltà molto significative nella vita di tutti i giorni e, tra i problemi più sentiti, c’è sicuramente quello delle barriere architettoniche, percepite come fonte di disagio e fattore di emarginazione, a volte, non solo da chi è portatore di disabilità, ma anche da chi disabile non è (basti pensare a chi attraversa un tragitto urbano con un passeggino).
Questo progetto, che coinvolge gli allievi geometri della classe IVB C.A.T. dell’Istituto IIS “G. Galilei” sez.”Di Palo” di Salerno e quelli della VD C.A.T. dell’IIS “Della Corte-Vanvitelli” di Cava de’ Tirreni, affiancati da numerosi partners istituzionali: il Comune di Ravello, la direzione del Complesso monumentale di Villa Cimbrone, la Fondazione Ravello e la Soprintendenza BAP di SA e AV – è rivolto a risolvere alcune criticità individuate nel centro urbano e storico di Ravello e che impediscono a molti di godere e vivere appieno il suggestivo ambiente della splendida cittadina della Costa di Amalfi.
“L’obiettivo essenziale del progetto – sottolinea il dirigente scolastico dell’IIS Della Corte Vanvitelli, Franca Masi-è quello di individuare e realizzare soluzioni tecniche mirate a rendere accessibile a tutti un contesto territoriale tutelato e vincolato, dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO, quale è, appunto, Ravello ed, a tal fine, si è proceduto ad una progettazione integrata con soluzioni tecnologie innovative e calibrate per i beni storici architettonici, le attività culturali e il turismo, proponendo la realizzazione di opportune soluzioni tecniche”.
Dal punto di vista pratico, poi, gli studenti, divisi per piccoli gruppi, svilupperanno con l’aiuto dei docenti di Progettazione-Costruzione e Impianti, arch. Rosita Carbonaro per l’IIS Galileo Galilei-sez. Geometri di Salerno e l’Ing. Giuseppe Giannattasio per IIS “Della Corte-Vanvitelli” di Cava de’Tirreni, competenze trasversali come la capacità di lavorare in autonomia e l’orientamento al risultato: appare, pertanto, evidente la chance formativa fornita agli studenti da questa esperienza considerando che essi potranno approfondire la conoscenza di un settore e migliorare le proprie conoscenze tecniche, le abilità operative, le metodologie specifiche di un profilo, di un’area professionale, impareranno a sentire la responsabilità rispetto al compito e all’organizzazione, a relazionarsi con altri, a negoziare e cooperare nei gruppi di lavoro insomma, in una parola, potranno acquisire competenze spendibili nel mercato del lavoro.
Ma tale esperienza progettuale ha, oltre che lo scopo di favorire la diffusione di una cultura dell’accessibilità a tutti del territorio e di promuovere soluzioni architettoniche innovative per un’agevole fruibilità degli edifici, degli spazi urbani e dei relativi sistemi di mobilità, anche quello di consentire un confronto partecipato e comunicativo tra istituzioni, progettisti, specialisti ed utenti reali, al fine di proporre soluzioni unitarie nei vari settori così da fare rete attorno alla necessità di una presa di coscienza collettiva del tema della qualità di vita delle persone disabili e della realizzazione concreta dei diritti inviolabili e fondamentali di ciascuno.