Ravello, alla “scoperta” della Biblioteca del Complesso Monumentale San Francesco
Ravello è sinonimo di bellezza, di fascino e stupore. E’ stata scoperta e valorizzata dai viaggiatori del “Gran Tour”, della prima metà del settecento e poi quelli del secolo successivo, che hanno fatto crescere la fama di questa località, diventata celebre in tutto il mondo.
Infatti, tale notorietà dovuta a pittori, musicisti, artisti ha di fatto conquistato la coscienza collettiva di un pubblico internazionale. Ma la Città della Musica e dell’Arte che è da sempre al centro dell’attenzione nazionale e internazionale, riserva sempre delle sorprese: una di queste è la “scoperta” della Biblioteca del Complesso Monumentale San Francesco.
La Biblioteca San Francesco ha vita “avventurosa” – ci dice il Direttore Padre Francesco Capobianco: Il Convento di San Francesco ha vissuto i travagli delle vicende storiche, con le soppressioni e riaperture dei Conventi e continua:”Quando sono venuto a Ravello nel 1969, ho visto che nel convento c’era un fondo antico di libri del 500-600 e 700, non dico abbandonati ma certamente non curati. Su questo nucleo librario originario mi venne l’idea di innestare una nuova Biblioteca moderna.
Il progetto si concretizza nel 1984 con l’apertura ufficiale della Biblioteca alla presenza dell’allora Direttore dei Beni Culturali, Francesco Sisinni. E’ stato un evento culturale di grande rilievo perchè ha riportato al suo splendore e alla fruizione del pubblico il fondo antico costituito dai libri risalenti al ‘500-6’00 e ‘700, tra cui l’opera più preziosa: “La Divina Commedia“ con commento di Cristoforo Landino risalente al 1529. Dai 12.000 volumi dell’apertura della Nuova Biblioteca, il Patrimonio librario della struttura è oggi cresciuto fino a raggiungere 40.000 volumi che spaziano dalla storia locale, al francescanesimo, dalla musica alla letteratura, storia e filosofia oltre a possedere un settore riservato alle riviste.
Nel corso degli anni, molte donazioni librarie hanno accresciuto grandemente il patrimonio bibliografico, tra gli altri citiamo i Fondi: “Gorla”, accademico dei Lincei; “Marra” già Ordinario Castrense e Vescovo Titolare di Ravello, “Giuseppe Imperato senior”, storico di chiara fama della Costiera Amalfitana; “Giuseppe Vedovato”, giurista e scrittore, oltre che membro del Parlamento Europeo e del Centro Universitario Europeo di Ravello; “Famiglia Colonna “ di Roma, “Gore Vidal” scrittore, cittadino onorario di Ravello; “Cristoforo Bove”, storico; “Gianfranco Grieco”, giornalista; Museo del Corallo di Ravello.
Tra le preziosità bibliografiche è da segnalare il Fondo “inglese”, appartenuto alla famosa cantante attrice Gracie Fields, che a lungo soggiornò a Capri donato dagli eredi della famosa artista. A queste si sono aggiunte recentemente la nuova acquisizione del fondo Ettore Pisano ammontante a circa 3000 volumi e l’ultima, quella della Famiglia Lenza di Salerno che ha donato un Fondo musicale.
Ci dice con giusto orgoglio Padre Francesco: “La Biblioteca ha in preparazione la pubblicazione delle Cinquecentine (che sono circa 100) più una pubblicazione sul Fondo Wagneriano. E’ questo un significativo apporto ad una realtà culturale di primo ordine che offre un valido contributo alla crescita culturale degli studiosi della Costa d’Amalfi, dell’intera Provincia di Salerno.e dei paesi esteri.