Questa mattina la Chiesa di San Pietro a Siepi chiusa per il rito del Venerdì Santo
Questa mattina la Chiesa di San Pietro a Siepi chiusa per il rito del Venerdì Santo
Riceviamo e pubblichiamo
I mutamenti sociali, ed economici segnano il tramonto religioso e culturale della nostra collettività. Tuttavia, a Cava de’ Tirreni fino a pochi anni fa, grazie a qualche volenteroso parroco, nella Settimana Santa sopravvivevano ancora manifestazioni rituali sacre.
Ricordo l’ex francescano Gigino Petrone che, dimostrando un’inattesa vitalità, fece tornare a risonare le struggenti note del “Miserere” nel giorno di Venerdì Santo, lungo la via della città. Organizzava una Settimana Santa dedicata alla figura di Maria nella sua accezione più umana.
Dopo due anni di assenza a causa della pandemia, mi aspettavo, se pur in tono minore, il ritorno dei riti della Settimana Santa. Mi aspettavo un calendario cittadino cospicuo di iniziative se pure da tenersi nel rispetto di alcune prescrizioni necessarie per evitare ogni forma di assembramento.
Invece, ci troviamo con alcune chiese chiuse o aperte al culto per poco tempo. Un esempio per tutti, la chiesa di San Pietro a Siepi nell’omonima ridente frazione cavese.
Un vero squallore. Questa mattina Venerdì Santo, alle 10:30 passate, la chiesa di San Pietro a Siepi era ancora chiusa. La gente voleva entrare in chiesa per l’adorazione all’altare del Sepolcro. Tutto chiuso. Alcune persone hanno lasciato i fiori davanti alla porta secondaria piccola anch’essa chiusa. I fedeli sono poi andati via senza poter accedere in chiesa.
In altri tempi, come ben si ricorda, il giovedì santo nella chiesa di San Pietro, l’importante comunità parrocchiale ricordava l’ultima cena e l’istituzione dell’Eucaristia. Il venerdì, poi, la chiesa veniva aperta alle 7 di mattina, per consentire l’adorazione della SS. Eucaristia all’altare del Sepolcro; ovviamente continuava a restare aperta per tutto la mattina del venerdì santo. Nel pomeriggio poi, si dava luogo alla funzione dell’Adorazione della Santa Croce. Il tutto era un fattore importante di identità culturale e comunitaria per la frazione.
Ad onore del vero ieri la funzione del giovedì santo c’è stata. La gente in chiesa era poca se si considera che la frazione di San Pietro conta circa 3.000 abitanti.
Ma il fatto grave è che, stamattina, verso le 10:30 passate, la chiesa era ancora chiusa.
Non ci resta che constatare che già da tempo la chiesa di San Pietro non è sempre aperta rispettando orari prefissati. Ai fedeli non è dato sapere quando devono recarsi in chiesa, ma ci vanno lo stesso, sperando di trovarla aperta.
Massimo Buchicchio