Premio Com&Te, a Conca dei Marini salotto letterario con Pino Corrias
L’Associazione Comunicazione & Territorio invita a partecipare al quarto salotto letterario della XII edizione del Premio e Rassegna letteraria Com&Te Comunicazione, giornalismo e dintorni, che si terrà il prossimo venerdì 25 maggio, alle ore 18.30, presso l’Hotel La Conca Azzurra a Conca dei Marini.
Il tema della XII edizione, ideata e come sempre curata da Pasquale Petrillo, è Guerra & Pace.
Ospite Pino Corrias (nella foto), autore del saggio Nostra incantevole Italia, Chiarelettere.
Pino Corrias, scrittore, giornalista, sceneggiatore, tra i suoi libri più recenti il romanzo “Dormiremo da vecchi” (Chiarelettere 2015, tradotto in Francia, Stati Uniti, Spagna e molti altri paesi) e i racconti “Disordini sentimentali” (Mondadori 2016). Nella sua attività giornalistica, si è sempre occupato di politica italiana, costume e spettacolo. Come capostruttura a RAI Fiction si è occupato di importanti produzioni: La meglio gioventù (2003), diretto da Marco Tullio Giordana; De Gasperi, diretto da Liliana Cavani (2005); La città dei matti (2010). Come sceneggiatore, ha lavorato alle serie TV Ultimo e Distretto di polizia, in onda su Canale 5. Per Rai2 ha condotto l’inchiesta in 4 puntate Mani Pulite, con Renato Pezzini. Corrias ha collaborato a numerose testate: inviato speciale a La Stampa fino al 1999, La Repubblica, Vanity Fair, Il Fatto Quotidiano.
Settant’anni di storia italiana da ritrovare e raccontare, coniugando cronaca e politica, per svelare aspetti ancora sconosciuti o troppo volutamente ignorati. La villa di Arcore, quella di Gelli e quella di Grillo raccontate da loro stessi, Ostia e l’ultima cena di Pasolini nella ricostruzione di Ninetto Davoli, Capaci e la cattura di Riina ricostruiti dal capitano Ultimo, i morti di Lampedusa nella testimonianza dei pescatori… Tutto si tiene, ciascuna storia ha un suo luogo e ha a che fare con il sangue, le miserie e i sentimenti della nostra vita, dalla mafia del bandito Giuliano (la strage di Portella della Ginestra) a quella di Provenzano (la strage di Capaci), i depistaggi di piazza Fontana, insieme ai drammi di Cogne, di Vermicino, del Vajont, dell’Aquila, ai rimpianti del Lingotto e del lavoro che fu, e all’eterno rito del teatro Ariston di Sanremo.
Ad intervistare l’autore i giornalisti del della redazione del giornale web della nostra associazione Ulisse on line, Rosanna Di Giaimo e Angelo Ferraro.