“No Borders”. Niente barriere, nessun confine o senso del limite. Muri che si abbattono e che crollano. Un doppio concerto al tramonto domenica 28 maggio prossimo, che porta con sé tanti significati: integrazione, incrocio, accoglienza, dialogo, apertura. Protagonista dell’arena sul mare del Dum Dum Republic è Sandro Joyeux, musicista giramondo per vocazione che, con la sua voce e la sua chitarra, è capace di generare un’ondata di energia e allegria in tante lingue del mondo, nel segno della fratellanza.
Musica che è il frutto di mille esperienze e contaminazioni. In sottofondo l’Africa, la sua cultura e il ritmo dei tamburi che battono amplificando il battito del Dum Dum. In consolle i Teranga Brothers, un collettivo di scrittori, musicisti e poetiche, attraverso l’afrobeat e il global sound, tenta di aprire una frontiera, raccontando la tragedia dei giovani che arrivano dall’Africa, a bordo di un barcone, con la voglia di vincere e il coraggio di affrontare il pericolo per immaginare un futuro migliore.
È il racconto di un mondo che migra e si trasforma. Ben oltre la world music e i suoi stereotipati clichès. Un ponte tra Europa e Africa. Un viaggio mistico, trasportati dalla voce calda e intensa di Sandro Joyeux attraverso i ritmi del deserto e le strade polverose del West Africa, tra le banlieues parigine e il reggae dei ghetti giamaicani. Un’ora e mezza di spettacolo per un repertorio che spazia dai brani originali alle rivisitazioni di classici e tradizioni africane.