Nocera Superiore, petardi e fuochi in barba al divieto comunale
A Nocera Superiore si sono verificate trasgressioni al divieto di utilizzo petardi e fuochi d'artificio nonostante l'ordinanza comunale
Come ricorda il testo dell’ordinanza l’utilizzo può comportare un pericolo per l’incolumità pubblica. Strade cosparse di resti di petardi
La vigilia di Capodanno è trascorsa in Nocera Superiore in barba al divieto imposto dall’ente comunale. L’ ordinanza, pubblicata e disponibile sul sito online, prevedeva il divieto temporaneo di utilizzo di petardi, botti e fuochi d’artificio pirotecnici dalle ore 19.00 del 31 dicembre 2020 alle ore 3 del 1 gennaio 2021. Come si evince percorrendo le vie della città, cosparse di residui e resti di petardi, si sono verificate delle trasgressioni.
Le motivazioni
Come recita la premessa del testo, varie sono le motivazioni che hanno spinto l’amministrazione Comunale a porre tale divieto nel territorio locale: danni materiali al patrimonio pubblico e privato, infortuni alle persone e perdita del senso di orientamento e smarrimento – con conseguente fuga – di animali selvatici e domestici legati al fragore emesso.
In breve l’utilizzo di tali materiali esplodenti presenta un pericolo per la pubblica incolumità. La trasgressione è punita con una sanzione amministrativa che va dai 25,00 euro ai 500,00 euro oltre a conseguenze penali, lì dove previsto.
L’inquinamento
I fuochi pirotecnici sono tuttavia responsabili anche dell’inquinamento dell’aria e del suolo. I dati dell’Inemar (Inventario emissioni aria) redatto dall’Agenzia regionale per l’ambiente mostrano che i fuochi d’artificio sono responsabili del 6% delle particelle di polveri sottili presenti in città durante l’intero anno. Per la loro produzione vengono impiegati metalli quali stronzio, titanio, rame e piombo essenziali per “colorare” i lampi luminosi che dopo l’esplosione vanno a depositarsi sui terreni per poi essere assorbiti.
Carleo: “Una mancanza di rispetto”
Il Garante per la tutela e la protezione degli animali di Nocera Superiore, l’avvocato Annalisa Carleo, che da anni si batte un maggior senso civico spiega che nonostante la diligenza dell’amministrazione Comunale si verificano lo stesso violazioni alla disposizione. Insomma, una mancanza di rispetto per animali, anziani e bambini.
“Il forte rumore dei botti provoca oltretutto crisi in soggetti acustici o comunque affetti da altri disturbi” spiega. Il suo augurio per il nuovo anno è che ci possa essere un maggior rispetto verso tali prescrizioni.