Nocera Inferiore, indignazione per il trasferimento di un dipendente comunale allo stadio
Indignazione tra la cittadinanza per la notizia del trasferimento del dipendente comunale presso lo stadio cittadino
La vicenda della donna aggredita presso gli uffici del Piano di Zona ha lasciato allibiti. Ma la versione del dipendente è differente ed è oggetto di vaglio
Cresce e si diffonde l’indignazione da parte dei cittadini nel web per la notizia del trasferimento presso lo stadio comunale San Francesco d’Assisi del dipendente comunale accusato di aver aggredito una donna presso gli uffici del Piano di Zona ubicati in municipio mercoledì 16 febbraio. Nei commenti pubblicati sotto gli articoli che riprendono la vicenda si susseguono sfoghi e disapprovazione.
La vicenda
Pochi giorni dopo il corteo indetto per protestare contro la criminalità in aumento in città, evento che aveva registrato successo e viva partecipazione, la signora Annamaria Pepe madre di un ragazzo disabile aveva denunciato al movimento Potere al popolo agro nocerino-sarnese e all’emittente locale Telenuova di aver subito un’aggressione presso gli uffici del Piano di Zona.
Risultati vani i tentativi di accedere ad una documentazione relativa al figlio, la cittadina si era presentata fisicamente presso gli uffici per sollecitare tale diritto ed esigenza. In quell’occasione, per via della sua insistenza, un dipendente avrebbe tentato prima di allontanarla e, in seguito ad uno schiaffo, aggredita. Sul posto sono poi accorsi gli agenti di Polizia del locale commissariato e i soccorsi sanitari.
La versione del dipendente
L’usciere in questione ha fornito una versione differente dei fatti all’emittente Telenuova. Infatti, egli sarebbe “intervenuto per placare la signora che, visibilmente alterata, aveva iniziato a inveire contro i dipendenti” . In ogni caso la notizia del suo trasferimento presso lo stadio comunale cittadino ha sollevato nel web indignazione. Infatti, come misura cautelare e momentanea ci si sarebbe attesi una sospensione dal servizio e della retribuzione in attesa della verifica delle dinamiche; operazione oggetto di lavoro da parte delle autorità.
La cittadinanza dissente
La cittadinanza si attendeva certamente un provvedimento più incisivo anche alla luce dei danni fisici subiti dalla donna, soprattutto pochi giorni dopo il corteo anticriminalità. Non a caso i militanti di Potere al Popolo in un comunicato si chiedevano: “Com’è possibile che un uomo così violento si trovi in un ufficio pubblico e a contatto diretto con le persone?”.