scritto da Redazione Ulisseonline - 01 Aprile 2021 15:30

Napoli, “Gladiatori”: al MANN sino al 6 gennaio 2022 la grande mostra che unisce archeologia e tecnologia

foto Massimo Pica

160 reperti nel Salone della Meridiana. Un percorso off nel Braccio Nuovo per la “Gladiatorimania” da trasmettere a ragazzi ed adulti. Il Direttore Giulierini: “L’esposizione racconta non solo il mito, ma anche la dimensione umana dei Gladiatori”

 

Il grande evento della programmazione 2021 del Museo Archeologico Nazionale di Napoli; la mostra che coniuga archeologia e tecnologia per raccontare un mito di tutti i tempi; il progetto scientifico che, senza sacrificare il rigore metodologico, unisce istituzioni italiane e straniere sotto l’egida di un condiviso percorso di conoscenza.

Sono tanti i modi per definire “Gladiatori”, l’esposizione che, presentata in anteprima digitale il 31 marzo, è in programma al MANN sino al 6 gennaio 2022.

Cuore dell’allestimento sono centosessanta reperti che, nel Salone della Meridiana, risultano suggestivi tasselli di un affascinante viaggio di ricerca in sei sezioni: 1) Dal funerale degli eroi al duello per i defunti; 2) Le armi dei Gladiatori; 3) Dalla caccia mitica alle venationes; 4) Vita da Gladiatori; 5) Gli Anfiteatri della Campania; 6) I Gladiatori “da per tutto”.

Parte integrante dell’itinerario è la “settima sezione” tecnologica che, intitolata significativamente “Gladiatorimania” e concentrata nel Braccio Nuovo del Museo, costituisce un vero e proprio strumento didattico e divulgativo per rendere accessibili a tutti, adulti e ragazzi, i diversi temi della mostra.

«Idoli delle folle, bramati dalle donne e protagonisti di storiche ribellioni, i gladiatori furono baciati da una fama che già alla loro epoca varcò i confini delle arene e che nel corso dei secoli si è ulteriormente ingigantita», dice il direttore del MANN, Paolo Giulierini «Basta pensare ai tanti film che ne hanno spettacolarizzato le vicende o al ruolo che il termine stesso ha assunto nel nostro vocabolario e nella quotidianità.  Quante volte abbiano definito ‘gladiatori’ gli idoli dello sport e del calcio in particolare? E “Gladiatori del nostro tempo”  sono certamente donne e uomini coraggiosi che si battono per  portare al successo nobili missioni, primi tra tutti  gli  operatori sanitari  in lotta contro Covid-19. La mostra ha l’ambizione di raccontare non solo il mito, ma anche la dimensione umana del gladiatore: non ne nasconde gli elementi più duri, ma li inserisce in una cornice più ampia, rivelando gli uomini sotto gli elmi e il contesto storico in cui vivevano. Da un certo punto di vista, è l’ esposizione più sofferta e simbolica che abbiamo realizzato al MANN: come gli antichi gladiatori, oggi ci sentiamo tutti un po’ feriti e sofferenti. Ma, prendendo spunto dal loro coraggio e dalla loro tenacia, siamo pronti a rialzarci».

Tra le partnership prestigiose di “Gladiatori” non può mancare, naturalmente, il Parco Archeologico del Colosseo, che è unito al MANN da un protocollo d’intesa per valorizzare la comune programmazione culturale. “Gladiatori”, inoltre, conclude un percorso di ricerca che ha previsto la collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei per la realizzazione di itinerari espositivi sui legami tra l’antica città vesuviana e gli Egizi, i Greci, gli Etruschi e Roma: quest’ultima tappa è rappresentata da “Pompei 79 d.C. Una storia romana”, in programma al Parco Archeologico del Colosseo, cui il MANN ha prestato un consistente nucleo di importanti reperti.

La mostra “Gladiatori” è stata promossa con il sostegno della Regione Campania e avrà approfondimenti ad hoc nell’Ecosistema Digitale per la Cultura della Regione Campania  (https://cultura.regione.campania.it ); partner dell’esposizione  è Intesa Sanpaolo. Il progetto scientifico dell’allestimento è a cura di Valeria Sampaolo (già Conservatore presso il Museo Archeologico Nazionale di Napoli), mentre il coordinamento è di Laura Forte (Responsabile Ufficio Mostre al MANN ed Archivio Fotografico del MANN).

L’allestimento è accompagnato da un catalogo edito da Electa.

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