Minori, aperta la mostra fotografica “Minure ‘e ‘notte” di Antonio Zuppardo
E’ noto che la fotografia aggiunge al testo scritto qualcosa in più, spesso l’inesprimibile si materializza in un clic che arriva al cuore
Lo dimostrano le immagini degli sbarchi degli immigrati a Lampedusa, la foto choc del corpicino del piccolo migrante, Aylan Kurdi, raccolto sulla spiaggia turca di Bodrum, morto annegato nel tentativo di raggiungere l’Europa.
L’inchiostro non potrebbe esprimere il dolore, la violenza delle guerre, l’umiliazione di certi volti come il clic fotografico. Lo scatto di una macchina fotografica è più immediato e diretto, di decine di righe d’inchiostro su un giornale.
A Minori, presso il Bar 52,(Corso Vitorio Emanuele, 52) è stata inaugurata l’altro ieri, 24 luglio e resterà aperta fino a domenica 31 luglio, la mostra fotografica del giovane fotografo Antonio Zuppardo, dal titolo”Minure ‘e ‘notte” – Mostra di notturni minoresi.
Minori Arsenale della Repubblica d’Amalfi, oscillante nei secoli tra il mare e i monti oggi ha conquistato una sua identità nel panorama turistico nazionale ed internazionale. Le fotografie, della cittadina costiera, ci restituiscono un ambiente familiare, facendo riscoprire ai nativi il fascino ammaliatore di un habitat che con le luci della notte si trasforma in un qualcosa di magico e si svela ai numerosissimi ospiti che soggiornano in loco. Il quotidiano, massifica la bellezza di un ambiente unico, e Zuppardo con le sue fotografie, ci ridà il piacere di vedere con occhio nuovo luoghi usuali, quotidiani a cui l’abitudine tenta (ma non ci riesce) di spogliarlo del suo fascino. Bene ha fatto il fotografo a fare questa mostra presso il Bar 52 che non è un semplice bar ma è qualcosa di più, è un centro di aggregazione sociale e culturale, dove già dalla nascita avvenuta nel 2004, i proprietari gli hanno dato una personalità ben definita nell’ambito degli esercizi pubblici locali.
Ci dice Zuppardo nel presentare al pubblico le sue opere: “Minori di notte, è vista con gli occhi di chi, pur non essendoci nato, riesce a scoprirne giorno dopo giorno scorci diversi, nascosti, suggestioni che solo un momento come la notte riesce a regalare”-
L’operazione di Antonio Zuppardo, merita di essere segnalata perché valorizza in maniera forte le nostre “radici”, rendendo prezioso un passato e presente paesistico agli occhi degli ospiti che in questo periodo sciamano a frotte per le vie del paese, ma nel contempo costituisce un atto di riflessione per i suoi abitanti, spronandoli a valorizzare sempre di più un gioiello paesistico d’inestimabile valore.
Tutto questo è possibile per il “mecenatismo” e l’apertura culturale dei proprietari del Bar 52,: Nicola Gatti (per tutti Lino) e Maria Rosaria Ruocco, che hanno fatto del loro locale un luogo d’incontro, di dialogo e di cultura.