Mercato S. Severino, Tommasetti: “Topi e allagamenti nel centro sociale e lavori lumaca alla San Tommaso”
Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, interviene sulle condizioni della scuola secondaria di I grado San Tommaso d’Aquino a Mercato S. Severino

“Lavori a scuola in ritardo di quattro anni e intanto la sede “provvisoria” è nel degrado tra infiltrazioni e topi”.
Aurelio Tommasetti, consigliere regionale della Campania della Lega, interviene sulle condizioni della scuola secondaria di I grado San Tommaso d’Aquino a Mercato S. Severino. Il plesso centrale in piazza Ettore Imperio è dal 2021 al centro di lavori di adeguamento sismico che hanno portato a una riorganizzazione delle lezioni, con gli studenti spostati nel centro sociale “Biagi”.
I lavori, come all’epoca dichiarato dal sindaco che lì definì sui social “ennesimo intervento”, sarebbero dovuti durare un anno. Ma i ragazzi sono ancora lì nonostante le puntuali sollecitazioni della dirigente scolastica e i diversi tavoli che si sono susseguiti in questi quattro anni.
“I locali non sembrano affatto adeguati a soddisfare le esigenze degli studenti – osserva Tommasetti – Molte sono le segnalazioni che ho ricevuto sullo stato in cui versano le classi, a cominciare dal problema dell’umidità e delle infiltrazioni che rende gli spazi invivibili, soprattutto durante i mesi invernali e nei giorni di pioggia. Il materiale fotografico in nostro possesso evidenzia la presenza di roditori e di solai in balia del degrado nonché chiazze d’acqua sui pavimenti. Per gli alunni della scuola media è mortificante seguire le lezioni in aule palesemente inadeguate, anche dal punto di vista della sicurezza”.
Il consigliere regionale si chiede quando terminerà un calvario lungo ormai quattro anni: “Dal 2021 gli studenti aspettano che finiscano i lavori nella sede centrale della San Tommaso, in modo da lasciare il centro sociale. Ma anche questo cantiere per ora rimane una clamorosa incompiuta. Al sindaco e all’assessore al ramo faccio notare che la pazienza delle famiglie ha un limite. I ragazzi di Mercato S. Severino meritano una scuola vera”.