Ora legale, ponti di primavera, clima mite. L’equazione giusta per il risultato: voglia di aria aperta.
Il volume che oggi vi propongo, Giro d’Italia in 70 picnic, è curato da Silvia Ceriegi, dott.ssa in Chimica industriale, prestata al racconto di viaggi,libri e cultura e creatrice di contenuti social con lo pseudonimo di Trippando, e pubblicato da I libri di Mompracem nel 2021.
Libertà, spazio, relax sono desideri o forse proprio necessità che il lockdown imposto dal Covid19, e che tutti ricordiamo, ha risvegliato in buona parte della popolazione. Chi dimentica, un attimo dopo la riapertura i sentieri di montagna affollati come mai prima e il pullulare di trekker e, in generale, di “camminatori”? Non ho dati certi su cui basarmi ma, ad occhio e croce, per esperienza personale, credo che abbigliamento sportivo e scarpe da passeggio possano aver avuto un boom in quel periodo.
Questo libro raccoglie queste esigenze e le sublima facendo del picnic uno stile di vita condito di libertà e relax ma anche di cultura del territorio, culinaria, della tradizione.
Prima di inoltrarci nella scoperta di posti, spesso poco noti in giro per l’Italia, dove fermarsi all’aperto per mangiare, il lettore scopre la filosofia del picnic, l’etimologia del nome, le origini storiche e le rappresentazioni nell’arte visiva e nella letteratura ma anche più attuali, sui social.
Nella prefazione, curata da Antonietta Acampora, la founder e Ceo di Picnic chic ci svela gli ingredienti che rendono un picnic perfetto: curiosità, golosità, libertà e meraviglia e, prima di lasciarci alla scoperta dei tanti picnic in giro per l’Italia segnalati dal libro, ce ne regala uno personale, speciale perché appartiene ai suoi ricordi, quello immersi tra il verde e il mare del Sentiero Degli Dei in Costiera Amalfitana.
Prima di lasciarvi sognare tra le pagine del libro, progettando il vostro prossimo picnic, concludo con la bella postfazione di Paolo Ciompi “È con i nostri cestini e le nostre tovaglie che potremo riannodare le nostre relazioni con i luoghi. E sì, lo faremo con tutti i nostri sensi, ce lo concederemo con le tentazioni della gola e la forza della convivialità.”