Il Liceo Scientifico “Genoino” al tempo del coronavirus: a colloquio con la dirigente scolastica Stefania Lombardi
La scuola al tempo del coronavirus. Ne parliamo con la dott.ssa Stefania Lombardi, dirigente scolastica del Liceo Scientifico “Genoino” di Cava de’ Tirreni.
“La comunità scolastica del Liceo scientifico “Andrea Genoino” non appena saputo del diffondersi del virus Covid 19, ha attivato un percorso di didattica a distanza, che si fonda sul paradigma del costruttivismo, vede la conoscenza come il frutto di una ri–costruzione personale del sapere, in cui l’alunno diventa protagonista del proprio percorso formativo e il docente il facilitatore”.
Com’è nata e poi si è sviluppata questa esperienza formativa a distanza?
“Ho impresse nella memoria le immagini di quel giorno di fine febbraio, quando allarmata mi recai in sala professori. Furono proprio loro, i docenti, a propormi di ampliare e approfondire quelle esperienze di Didattica, da noi già sperimentate in passato, per alunni impossibilitati a frequentare in periodi difficili. Armati di pazienza, impegno, senso del dovere, amore per gli studenti, anche docenti prossimi alla pensione hanno aggiornato la loro didattica, hanno fatto proprio il mondo dei ragazzi e i ragazzi hanno raccolto con entusiasmo la possibilità offerta. Hanno compreso che la scuola e la famiglia rappresentano la scelta… giusta”.
Ad ogni modo, questa nuova modalità non è che non abbia comportato difficoltà e ostacoli?
“Attraverso la costante interazione con le famiglie degli alunni, che ringrazio per la collaborazione, ci siamo interrogati sul disagio che le attività di supporto alla didattica, da quelle più semplici, quali l’upload e il download dei dati, a quelle più complesse, come connettersi ed operare in classe virtuale, avrebbero potuto creare nelle famiglie, specialmente in quelle più numerose, con alunni con Bisogni Educativi Speciali, con disagio economico e ci siamo sentiti in dovere di dare risposte. Abbiamo semplificato le procedure operative, integrando la nostra classe virtuale con l’applicativo G- SUITE, creando un ambiente protetto che fornisce maggiori garanzie in merito alla privacy, secondo quanto previsto nell’art. 73 del decreto “Cura Italia”, che convertito in legge la settimana scorsa dal Parlamento è legge dello Stato a tutti gli effetti,conferisce ufficialità alla convocazione degli organi collegiali, in quanto creati e invitati con account istituzionale. E che in quanto sistema monitorato e sorvegliato rende legittime e quanto più possibile oggettive le procedure di verifica e valutazione, ai sensi dell’art. 87 c. 3 ter della suddetta legge. La concretezza nelle risposte è stata anche la consegna, ad oggi, di circa 40 dispositivi digitali alle famiglie, per il tramite della Protezione civile di Cava, che ringrazio sentitamente”.
Nel frattempo, è ormai quasi tempo degli esami di stato. Come vi state preparando?
“Per l’esame di stato siamo pronti. Il colloquio si svolgerà per ciascun alunno alla presenza di sei commissari, per questo utilizzeremo le aule più grandi, l’aula magna e la palestra., per dare serenità agli studenti, ai quali è doveroso permettere di esporre e valorizzare tutto quanto appreso, tutti i sacrifici compiuti finora. alla luce delle ultime dichiarazioni del ministro Azzolina sui criteri per l’ espletamento degli esami di stato, Devo tuttavia esprimere il mio rammarico per il fatto di dover apprendere tali notizie dai social anziché preliminarmente da un confronto istituzionale o quanto meno con un’ordinanza”.
Insomma, le sfide in questi mesi non sono mancate…
“Queste sono le sfide alle quali noi tutti, dirigenti docenti e personale ATA della scuola italiana, abbiamo cercato come sempre di rispondere con onestà ed impegno. Resta una forte preoccupazione per il futuro della scuola, in quanto la la didattica a distanza, particolarmente per l’infanzia, la primaria e la secondaria di I grado, non può essere la risposta ai bisogni dell’apprendimento. Tra le ipotesi sinora ventilate, quella dei doppi turni richiede il potenziamento cospicuo dell’organico del personale ATA, assistenti amministrativi, collaboratori scolastici e docenti, in quanto le classi dovrebbero essere quasi quasi dimezzate per mantenere un adeguato rapporto metratura alunni. Quella della didattica mista, in presenza e virtuale, continuerebbe ad avere inevitabilmente delle conseguenze sulle famiglie, per le quali ci vorrebbe dunque un piano straordinario del governo. Per non parlare del problema altrettanto complesso, della messa in sicurezza di alunni e personale durante il tragitto che richiederebbe adeguati protocolli tra Scuole, Comuni e Provincia, coordinati dalla Regione”.
Lei in un video ha parlato di fiori digitali, ci spiega di che si tratta?
“Nel frattempo, tra tante difficoltà sono nati quelli che definisco i nostri fiori digitali, video e presentazioni, di carattere civico e disciplinare, tanti, che pubblicheremo e abbiamo pubblicato sul nostro sito, sui social, sui quotidiani on – line, a testimonianza di un comune sentire del “Genoino”, di un percorso formativo che non abbiamo intenzione di interrompere. I docenti di educazione alla legalità, superando una naturale riservatezza, hanno realizzato in streaming un video che sprona a combattere il dolore, quasi a costituire uno scudo tra questo e i ragazzi. Gli studenti di tutte le classi, coordinati dai loro professori ci hanno dato indicazioni di comportamento e messaggi di solidarietà. Spesso anche i genitori si sono messi in gioco. I ragazzi del nostro musical ci hanno conquistato, strappandoci un sorriso per mantenere alta la resistenza in queste lunghe giornate. Con i professori di matematica hanno approfondito i segreti di una natura e di ununiverso, così perfetti che ad alterarli, senza conoscerli e rispettarli, rischiamo sempre di generare disastri imponderabili. Con i docenti di scienze ed educazione fisica hanno approfondito gli sviluppi della ricerca contro le malattie, la conoscenza dell’organismo umano e le scelte da compiere per uno stile di vita sano e naturale”.
VEDI IL VIDEO SULL’EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’
Non ci dica che in questi mesi è andato tutto liscio, senza problemi?
“Certo, non sono mancate le tensioni, lo stress, il lavoro all’inverosimile, per garantire l’organizzazione e i servizi di supporto all’istruzione, a fronte di una serie continua di difficoltà burocratiche e tecniche che tuttavia sono state risolte grazie all’incessante e prezioso lavoro della nostra Direttrice dei servizi generali ed amministrativi, dott.ssa Maria Pia Scapolatiello, del nostro personale amministrativo e tecnico e dei nostri collaboratori scolastici, che anche nei momenti di massima allerta si sono attivati con entusiasmo per aprire la scuola e garantire l’espletamento dei servizi indifferibili”.
Concludiamo questa intervista con un messaggio di speranza?
“Resistete ragazzi, alla paura, alla rabbia, al dolore. Resistiamo alla forza di questo virus, gridiamogli: è vero, ci hai obbligato ad indossare le mascherine ma noi ci siamo scoperti, mettendo a nudo le nostre anime; ci hai condannato alla solitudine ma noi abbiamo ritrovato la famiglia, l’amicizia e la solidarietà, e se ci stai facendo tremare di paura per il nostro futuro riscopriremo il senso civico e politico, il valore della verità, della corretta informazione; se stai seppellendo le nostre speranze noi le faremo rinascere coltivando la fede. Questo, cari studenti, è il nostro messaggio. Quando il dolore esplode e vuole portarvi via, noi saremo qui ad arginarlo… quando sembrerà lasciarvi senza fiato noi saremo qui a respirare con voi, quando sembrerà togliervi la voce, insieme… con le parole e la forza della cultura… gli narreremo un mondo nuovo”.