Giornata caldissima al Viviani di Lavorate di Sarno dove va in scena la terz’ultima giornata del Campionato di Terza Categoria Campania. Di fronte il Lavorate, reduce da due successi consecutivi che la lanciano verso i play-off e l’Inter S. Anna ormai non più una sorpresa in questo torneo e a caccia della seconda piazza in classifica.
L’Inter viene schierata da Mr. Di Domenico con il solito 4-4-2 e comincia sia da subito a macinare gioco. Pronti via e dopo 20 minuti l’Inter S. Anna è già in vantaggio grazie a Di Domenico V. che sfruttando un azione di contropiede fa secco il portiere avversario grazie ad un diagonale di sinistro, a questo punto un atteggiamento territorialmente remissivo dei metelliani permette di subire qualche colpo, ma l’ottimo Senatore A. in un paio di occasioni e la difesa reggono agli impatti degli avanti avversari. Nel frattempo fa il suo ingresso in campo Auriemma che risulterà decisivo.
Nella seconda frazione di gioco, grazie alla strigliata di Mr. Di Domenico l’Inter S. Anna riprende il possesso del centrocampo ed i risultati si vedono immediatamente con il raddoppio, proprio del nuovo entrato, Auriemma che sfrutta un cross dalla destra, facendo 2 a 0. A questo punto sembra tutto andare nella direzione giusta e anche gli avversari scendono di ritmo demoralizzati dal gol subito. Mancano 25 minuti alla fine. A questo punto è l’arbitro, che risulterà unico vero interprete di questa gara a salire in cattedra, indirizzando la partita. Prima da una palla innocua protetta da Trezza in anticipo, caricato alle spalle, fischia un calcio di punizione per il Lavorate e dal successivo cross nasce il 2 a1 con un spizzico di testa che diventa imparabile per Senatore, poi, da un pallone in uscita, s’inventa un fallo(forse di mano) ed assegna un penalty ai padroni di casa 2 a 2. Mancano 10 minuti al termine. Gli uomini di Di Domenico non si danno per vinti e segnano ancora con l’ottimo di Auriemma autore di una doppietta. Sembra finita perché mancano soli 3 minuti.
E così ci pensa ancora il direttore di gara, decidendo di dare 12 minuti di recupero ed espelle il portiere Senatore A, per presunte proteste. L’Inter stringe i denti per portare a casa il risultato, ma al 15’ minuto di recupero succede l’impossibile, da un rilancio della difesa, l’arbitro s’inventa un rigore per il Lavorate, che nemmeno i padroni di casa avevano capito. Nella bagarre delle proteste ne fa le spese anche il centrale di difesa Senatore R, anche lui espulso.
A questo punto la giusta furia di Mr. Di Domenico esplode ed è giustificata con la minaccia di non proseguire la gara, già andata oltre i minuti di recupero. Così la ciliegina viene servita, con i tre fischi del direttore di gara che manda tutti a casa. La compostezza ed il fair play dei metelliani e ammirevole perché nonostante le minacce, i tifosi avversari in campo, i torti subiti le bottiglie sul terreno di gioco ed un arbitraggio “ILLEGALE”, a mio avviso, non eccedono in scene di violenza. La furia di Mr. Di Domenico si giustifica nel fatto che oggi si è mancato di rispetto allo sport, alle persone ed ai sacrifici che vengono fatti ogni anno in nome del calcio.
Credo che sia dovere delle federazioni, tutelare, calciatori, dirigenti ed allenatori al fine che episodi del genere non avvengono mai più. Oggi il comportamento del direttore di gara è stato antisportivo, pilotato e vergognoso per la categoria che rappresenta. A fine gara le parole di Mr. Di Domenico sono state dure ma composte e crediamo cosa giusta associarci in un unico pensiero che si può racchiudere in una sola parola, “VERGOGNA”.