Guido Milanese: “Caldoro ha completamente sbagliato la campagna elettorale”
Per l’Onorevole Guido Milanese deve essere Raimondo Pasquino il vice presidente della Regione Campania:”E’ un personaggio di alto profilo, una persona di grande intelligenza, di grande capacità di mediazione. Una personalità forte. Da Rettore dell’Università di Salerno, è riuscito con la sua capacità di gestione, a portare l’Ateneo salernitano ai primi posti in Italia. Con forza, caparbietà e determinazione è riuscito anche a portare la Facoltà di Medicina a Salerno. E’ un politico tra i politici!”.
Da uomo di centrodestra, l’Onorevole Milanese, ha fatto un’analisi a trecentosessanta gradi sul voto regionale in Campania che ha portato alla vittoria di De Luca:”Caldoro ha completamente sbagliato la campagna elettorale basandola sulla ineleggibilità di De Luca. Una campagna elettorale va organizzata illustrando ciò che è stato fatto e quello che si vorrà fare per portare avanti il secondo mandato. E’ stato un errore madornale di comunicazione”.
Secondo il dottor Milanese, ciò che è accaduto nella nostra Regione non è altro che la cartina di tornasole di quanto sta succedendo nel nostro Paese:”La disillusione regna imperante: disillusione rispetto alla politica, rispetto al futuro, alle prospettive di lavoro per i giovani. Ormai la sfiducia dei cittadini si tocca con mano. Il 50% dei cittadini non ha votato perchè non crede alla politica e comincia a non credere nel futuro del Paese. Dell’altro 50% che ha votato , il 20% ha votato il “Movimento 5 Stelle”, che ancora oggi rappresenta un voto sostanzialmente di protesta, e il 15% ha votato la Lega che è un’altro voto di insofferenza. Ai partiti tradizionali resta una marginalità del consenso. Su questo va fatta una seria autocritica. Bisogna guardare con grande rispetto il voto popolare che va in questa direzione. Anche il non voto è una scelta politica”.
Milanese auspica la nascita di una organizzazione di area popolare che abbracci i moderati e vada verso il Partito Popolare Europeo:”Si potrebbe chiamare “Federazione di Centrodestra” per lasciare l’ identità di ogni singola forza politica. Solo così la battaglia politica può rimettersi in equilibrio, senza far prevalere un gruppo sull’altro. Se il centrodestra non trova le ragioni per stare insieme con una leadership moderata che riesca a tenere insieme il mondo di area popolare, con l’Italicum, in un eventuale ballottaggio, si corre il rischio che, come secondo partito, vada il “Movimento 5 Stelle” che potrebbe anche vincere e governare il Paese”.
Si sente la necessità di un nuovo leader che al momento pare non ci sia:” Oggi c’è la disillusione rispetto a Renzi e ci si affida, in parte, a Salvini. Anche nel popolo meridionale si comincia a cogliere questo fermento. Le leadership però nascono nei momenti meno credibili possibili. Abbiamo l’esigenza, come area popolare, di trovare una leadership credibile, nuova, che abbia una caratura europea e che riesca a raccogliere il consenso di tutto ciò che va tra Matteo Renzi a Matteo Salvini. Una personalità di prestigio internazionale che abbia esperienza politica, ma che non sia una di quelle attuali. Una figura simile a Draghi, che abbia struttura, capacità e il carisma per poter mettere insieme tutto il mondo dei moderati. Una figura che rappresenti una credibilità europea e riesca a difendere l’Italia in un momento come questo in cui, a livello europeo, hanno messo il cappello sull’Italia che invece deve tornare al centro dello scacchiere del dialogo e della politica europea. Gli italiani avevano riposto le loro speranze in Renzi che viene tenuto al margine del dialogo europeo: non ha vinto una battaglia a livello europeo! Berlusconi ha fallito come statista, ma nell’ambito della politica estera non c’è stato nessuno che, come lui, abbia avuto le capacità di imporre il Paese Italia a livello internazionale”.