scritto da Redazione Ulisseonline - 25 Giugno 2015 11:56

Guido Milanese: “Caldoro ha completamente sbagliato la campagna elettorale”

Per l’Onorevole Guido Milanese deve essere Raimondo Pasquino il vice presidente della Regione Campania:”E’ un personaggio di alto profilo, una persona di grande intelligenza, di grande capacità di mediazione. Una   personalità forte.   Da Rettore dell’Università di Salerno, è riuscito con la sua capacità di gestione, a  portare l’Ateneo salernitano ai primi posti  in Italia.  Con forza, caparbietà e determinazione è  riuscito anche  a portare la Facoltà di Medicina a Salerno. E’ un politico tra i politici!”.

Da uomo di centrodestra, l’Onorevole Milanese, ha fatto un’analisi a trecentosessanta gradi sul voto regionale in  Campania  che ha portato alla vittoria di De Luca:”Caldoro ha completamente sbagliato la campagna elettorale basandola sulla ineleggibilità di De Luca. Una campagna elettorale va organizzata  illustrando ciò che è stato fatto e quello che  si vorrà fare  per portare avanti  il secondo  mandato. E’ stato un errore madornale di comunicazione”.

Secondo il dottor Milanese, ciò che è accaduto nella nostra Regione  non è altro che la cartina di tornasole  di quanto sta succedendo nel nostro Paese:”La disillusione regna imperante: disillusione rispetto alla politica,  rispetto al futuro, alle prospettive di lavoro per i giovani. Ormai la sfiducia dei cittadini si tocca con mano. Il 50% dei cittadini  non  ha votato  perchè non crede alla politica e comincia a non credere nel futuro del Paese. Dell’altro 50% che  ha votato , il  20%  ha votato  il “Movimento 5 Stelle”, che ancora oggi rappresenta  un voto sostanzialmente di protesta, e il 15%  ha votato  la Lega che è un’altro voto di insofferenza. Ai partiti tradizionali resta  una marginalità del consenso. Su questo va fatta una seria autocritica. Bisogna guardare con grande  rispetto il voto popolare  che va in questa direzione. Anche il non voto è una scelta politica”.

Milanese auspica la nascita di  una organizzazione di area popolare che abbracci i moderati e vada verso il Partito Popolare Europeo:”Si potrebbe chiamare “Federazione di Centrodestra” per lasciare l’ identità di ogni singola forza politica. Solo così la battaglia politica può rimettersi in equilibrio, senza far prevalere un gruppo sull’altro. Se il centrodestra non trova le ragioni per stare insieme con una leadership moderata che riesca a tenere insieme il mondo di area popolare, con l’Italicum, in un eventuale ballottaggio, si corre il rischio che, come secondo partito, vada  il “Movimento 5 Stelle” che potrebbe anche vincere e governare il Paese”.

Si sente la necessità di un nuovo leader che al momento pare non ci sia:” Oggi c’è la disillusione rispetto a Renzi e ci si affida, in parte,  a Salvini.  Anche nel popolo meridionale  si comincia a cogliere questo fermento. Le leadership però  nascono nei momenti meno credibili possibili. Abbiamo l’esigenza, come area popolare, di trovare una leadership credibile, nuova, che abbia una caratura europea e che riesca a raccogliere il consenso di tutto ciò che va tra  Matteo Renzi a Matteo Salvini. Una personalità di prestigio internazionale che abbia esperienza politica, ma che non sia una di quelle   attuali. Una figura simile  a Draghi, che  abbia struttura, capacità e il carisma per poter mettere insieme tutto il mondo dei moderati. Una figura che rappresenti una  credibilità europea e riesca a difendere l’Italia in un momento come questo in cui, a livello europeo, hanno messo il cappello sull’Italia che  invece deve tornare  al centro  dello scacchiere  del dialogo e della politica  europea.  Gli italiani avevano riposto le loro speranze  in Renzi  che viene tenuto al margine del dialogo europeo: non ha vinto una battaglia a livello europeo! Berlusconi ha fallito come statista, ma nell’ambito della politica estera non c’è stato nessuno che, come lui,  abbia avuto le capacità di imporre il Paese Italia a livello internazionale”.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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