Gli animalisti dopo il presidio al circo Orfei a Baronissi: “Siamo stati aggrediti”
“In base a quanto abbiamo letto sui quotidiani in questi giorni, ci teniamo a precisare che non siamo teppisti altrimenti non saremmo lì a volto scoperto e a dialogare con la gente. Né porteremmo con noi i nostri bambini. Spiace che da quanto si legge dai quotidiani, l’assessore all’ambiente stia facendo passare per vandali gli stessi volontari che vengono chiamati da tutti i Comuni della Provincia a partecipare a tavoli tecnici per quanto riguarda le tematiche animaliste, o per aiutare gli animali dalla strada. E a tal proposito, che le accuse mosse contro di noi, che manifestavamo alla presenza dei carabinieri, siano supportate da prove concrete!”.
Così gli attivisti Veg in Campania, Venganch’io cavese, Fronte Animalista, Attivisti Animalisti Napoli, Eital, dopo la dimostrazione contro i circhi con animali avvenuta domenica scorsa a Baronissi.
Da anni gli attivisti dei citati movimenti, come si legge nella nota diffusa ieri, “sono presenti davanti ai circhi con animali per sensibilizzare i cittadini circa quanto avviene dietro le quinte. Animali privati della libertà, addestrati con la violenza fisica e psicologica, costretti a ripetere stupidi esercizi, confinati in gabbie di pochi metri, minacciati costantemente da fruste e pungoli”.
“Anche domenica 24 -continua la nota- il nostro Presidio a Baronissi doveva essere pacifico. Con annessa autorizzazione della questura a manifestare. Eravamo “armati” di fischietti, cartelloni e palloncini da regalare ad i bambini che decidevano di non entrare e non finanziare la schiavitù animale”.
“Ad un tratto, prima dell’arrivo dei carabinieri -questa è la versione riportata dagli animalisti- un gruppo di circensi si è scagliato contro di noi aggredendoci, spintonandoci e una ragazza è stata afferrata per i capelli e trascinata per terra. Subito il resto dei manifestanti è accorso in suo aiuto. Le provocazioni sono continuate ma solo il nostro buon senso ha evitato che la situazione degenerasse nuovamente. La ragazza è stata dapprima ospitata dall’Hotel dei Principati, al quale va il nostro grazie, poi una volta arrivata l’ambulanza è stata trasportata all’ospedale di “Curteri””.
“Abbiamo fatto già visionare i filmati alle autorità giunte sul posto -viene precisato nella nota del coordinamento delle associazioni organizzatrici del Presidio- affinché si procedesse col riconoscimento degli aggressori e, ovviamente procederemo per vie legali.”
“Sicuramente la nostra battaglia di civiltà non si fermerà né ci lasceremo intimidire da alcune persone senza scrupoli. La crudeltà verso gli animali è tirocinio della crudeltà contro gli uomini… Che gli spettatori paganti lo ricordino sempre”. Concludono gli animalisti.