L’Istituto Agrario Giustino Fortunato di Eboli ancora una volta in prima fila nella programmazione didattica applicata alla realtà quotidiana ed al mondo del lavoro e delle produzioni, con riconoscimento del MIUR che assegna alla scuola ebolitana risorse per 49.850,10 euro con l’obiettivo di realizzare un processo produttivo, individuare un brand e procedere con la stipula di un rapporto di partenariato in collaborazione con la Camara Italo Brasilera de Comercio Industria Agricoltura e Artesanato Do Nord Est.
Un programma nel quale l’Istituto Giustino Fortunato, che è in rete con l’IIS G. Falcone, capofila della rete degli istituti agrari della Campania, con Righi di Napoli, Camara Italo Brasilera de Comercio grazie al progetto finanziato dal MIUR, ha al possibilità di esprimere il meglio dell’intraprendenza italiana e della formazione e della ricerca espressione di due continenti, quello Europeo con l’Italia e quello Sud Americano.
L’Istituto Fortunato si cimenterà nella creazione di un prodotto “nuovo” del settore fresco del “Made in Italy”, che risponda alle aspettative del mercato brasiliano ed internazionale, sperimentando in loco colture selezionate, dalle sementi agli innesti. Con la formula del test-drive, applicata a tutte le fasi del progetto, garantirà agli studenti coinvolti competenze di squadra finalizzate all’esportazione del prodotto principe della dieta mediterranea, “il pomodorino”, quale primo prodotto della linea fresco e traino per promozione e commercializzazione suimercati internazionali per il lancio di un nuovo brand destinato al Brasile,mercato leader in America Latina, Paese del BRIC in pieno sviluppo, dove la cultura del cibo è radicata alle origini dei suoi popoli di immigranti italiani ed europei insediati da generazioni. Studenti e docenti effettueranno un sopralluogo, nella seconda decade di novembre, e verificheranno come in Brasile il “Made in Italy” sia da sempre una tendenza virale e implementeranno strategie di mercato.
La produzione, con raccolta mensile a rotazione, nonché l’opportunità di sperimentare in cicli produttivi mensili, permetteranno al team del progetto, con a capo gli Istituti scolastici, di attivare un confronto e una collaborazione internazionale, garantendo agli studenti un’esperienza in situazione di cultura partecipata. Dopo analisi e sperimentazioni finali svolte dalle scuole campane, ci sarà l’etichettatura nazionale e internazionale, con l’immissione dei prodotti nei menù dei ristoranti, garantendo agli studenti una visione reale del processo e delle tecniche di vendita.