“E il vento soffia”: la musica parla la lingua dei segni nel brano di Michele Ruggiero
C’è un linguaggio universale che abbatte tutte le barriere ed è quello dell’amore, capace di andare oltre le parole e i suoni.
Questo è il proponimento che ha dato vita a “E il vento soffia”, il brano cantato da Michele Ruggiero che fa parte della compilation prodotta dalla Saar Records “I successi della musicaitaliana by Saar e le nuove proposte Vol. 1”. Nel progetto sono coinvolti artisti del calibro di Adriano Celentano, Toto Cotugno, Fausto Leali, Fabio Concato, Enzo Iannacci, Luigi Tenco ecc., insomma, i pilastri della musica italiana.
“E il vento soffia” utilizza il linguaggio dei segni per raccontare una storia d’amore non disattesa che va oltre le parole e narra di un ragazzo sordo che riesce a conquistare una ragazza che al principio sembrava inarrivabile.
L’ambizioso progetto nasce con l’obiettivo di abbattere le barriere ed unire due mondi apparentemente molto distanti come la musica e la sordità.Il videoclip è stato girato ad Aquilonia, in provincia di Avellino, in collaborazione con l’Unione Cultura Sportiva Sordomuti Cavensi di Cava de’ Tirreni, attraverso la figura di Carmela Lodato che ha insegnato a utilizzare in maniera corretta la lingua italiana dei segni.
“Ho deciso insieme al regista, Gerardo Bellissimo, di girare in teatro perchè dà spazio all’immaginazione e alla fantasia – ha spiegato il cantante Michele Ruggiero – Insieme abbiamo voluto valorizzare il linguaggio dei segni con una vera e propria dichiarazione d’amore”.
Sia il brano che la compilation si possono trovare online su tutti i digital store e su YouTube al seguente link: