scritto da Carolina Milite - 20 Marzo 2020 15:41

Coronavirus, il presidente De Luca: “E’ il momento di chiudere tutto e militarizzare l’Italia”

foto tratta da profilo Fb

Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha fatto il punto sulla situazione d’emergenza che sta vivendo la Campania e tutte le iniziative che si stanno mettendo in campo per fronteggiare il contagio da coronavirus.

“Ci aspettiamo il picco di contagio a inizio aprile”, ha affermato De Luca nel corso di una conferenza stampa terminata da poco. Ad oggi i contagi sono 750 e, come precisato dal governatore, se ne prevedono 1.500 per fine marzo e 3.000 ad aprile.

“Sono numeri pesanti, ma il problema è gestibile se il comportamento di ognuno è accorto e assennato. Occorre senso di responsabilità. Più siamo rigorosi, più si accorciano i tempi dell’emergenza; più facciamo gli imbecilli, più si allunga il calvario”, ha precisato il Presidente, il quale ha rivelato che gli sono giunte voci circa feste di comunione e laurea che si vorrebbero organizzare. “E’ vietato. Manderemo i carabinieri – ha tuonato – ma col lanciafiamme!”.

De Luca ha anticipato che sta preparando due nuove ordinanze. Una per la chiusura dei cantieri, eccetto quelli legati alle funzioni pubbliche essenziali e alle attività sanitarie. E un’altra riguardante l’interruzione delle attività in 550 comuni campani. “Si chiude tutto, tranne quello che è indispensabile. Sollecito misure drastiche e repressive, abbiamo il nemico alle porte, non è il momento di fare filosofia teoretica”.

Tra le ragioni che hanno determinato il picco del contagio, il Presidente ne ha citate due come fondamentali: il rientro incontrollato dalle regioni del nord che sta facendo vedere i suoi primi effetti, e la bestialità, l’inciviltà e l’irresponsabilità di alcuni componenti della società che non hanno rispettato  i divieti e le regole e che sono delle vere e proprie bombe che possono esplodere in pochi giorni.

De Luca ha chiaramente detto di pensarla diversamente dal Governo nazionale: “Le mezze misure non risolvono il problema e finiscono per aggravare le condizioni di vita dei nostri concittadini. L’Italia ancora una volta si rivela come il paese del mezzo-mezzo, senza mai decidere una cosa chiara fino in fondo. E’ il momento di chiudere tutto e militarizzare l’Italia. Tutti i corpi dello Stato devono essere funzionalizzati all’obiettivo di contenere il contagio”.

“Debbono essere prese misure chiare e definitive, le misure tampone non bastano”, ha sentenziato, aggiungendo che è indispensabile il controllo militare del territorio se si vuole cercare di arginare il contagio al Sud.

“Niente panico, ma guardiamo in faccia la realtà”.

Diplomata al liceo classico, ha poi continuato gli studi scegliendo la facoltà di Scienze Politiche. Giornalista pubblicista, affascinata da sempre dal mondo della comunicazione, collabora con la rivista Ulisse online sin dalla sua nascita nel 2014, occupandosi principalmente di cronaca politica e cultura. Ideatrice, curatrice e presentatrice di un web magazine per l'emittente web Radio Polo, ha collaborato anche col blog dell'emittente radiofonica. Collabora assiduamente anche con altre testate giornalistiche online. Nel suo carnet di esperienze: addetto stampa per eventi e festival, presentazione di workshop, presentazioni di libri e di serate a tema culturale, moderatrice in incontri politico-culturali.

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