Cetara, omaggio alla mamma con il convegno “Meno male che ci sono le mamme!”
In occasione della Festa della Mamma, il Comune di Cetara ospiterà domani, venerdì 10 maggio, a partire dalle 16, il convegno “Meno male che ci sono le mamme!”, nella Sala polifunzionale “M. Benincasa”.
Dopo i saluti del Sindaco, Fortunato Della Monica, insieme all’Assessore alla Cultura e al Turismo, Angela Speranza, si discuterà con Tommaso Montini, Pediatra e autore di diversi libri (“Quattro chiacchiere col pediatra”, “Meno male che ci sono le mamme!”, “Meno male che ci sono i bambini!”, “Me lo dici in bambinese?”), durante un interessante dialogo incentrato sull’universo dei bambini, per una crescita sana e consapevole.
La maternità è il tema affrontato, che vede l’amore eterno ed incondizionato, come vero protagonista del legame madre-figlio. L’autore, che ha raccolto centinaia di lettere sulla sua pagina Facebook, ha risposto sui social con la competenza tecnica, attraverso la voce di un amico di famiglia. “Sono consigli, spesso spiegazioni, a volte aneddoti, ma dati con empatia”, afferma Montini.
Nel corso dell’incontro, l’argomento verrà approfondito grazie agli interventi di esperti e professionisti del settore, tra scuola, istituzioni e scienza.
“Investire da genitore nelle relazioni primordiali significa predisporsi, sin dalla nascita, a dedicare al proprio figlio tempo, ascolto e, soprattutto, amore” – spiega Maria Citro, pedagogista. “È solo in questo modo che può svilupparsi un equilibrato processo educativo futuro. Fermarsi a riflettere con i genitori sull’importanza della relazione aiuta ad interpretare meglio i processi educativi”.
Sarà una giornata dedicata alla riflessione su ruoli e funzioni della figura genitoriale, nell’attuale contesto socio-culturale.
“La conferenza nasce con l’obiettivo di canalizzare, capire e far capire l’importanza del ruolo materno, fondamentale nello sviluppo psico-fisico del bimbo, futuro adulto, anche attraverso l’interrelazione con le altre figure di riferimento: il pediatra e l’insegnante”, racconta Alfonso D’Emma, Pediatra.