Cetara, “Disagio al velo di natura”: la poesia di Enzo Tafuri dedicata ai bambini “speciali”
“Voci, brivido di suoni, pupille baluginanti come gocce di rugiada. Sbocciano sedie e carrozzine, il disagio al Velo di Natura”. Sono alcuni dei versi tratti dall’emozionante poesia “Disagio al Velo di Natura” scritta dal poeta vietrese Enzo Tafuri, che, incisi su un pannello di riggiole vietresi della Ceramica Pinto, decorate dall’artista Salvatore Autuori, installato sotto l’arco del suggestivo quadriportico di Cetara, saranno scoperti domenica mattina in occasione della nona edizione della manifestazione ”Una Mano Vela Diamo” organizzata dal Rotary Club Salerno Est, presieduto dall’ingegner Achille Parisi, in collaborazione con il Club Interact, presieduto da Alessandro Sprocati; il Club Rotaract Salerno, presieduto da Gaetano Galotta; il Club Rotaract Campus dei Due Principati, presieduto da Maria Vittoria Gargiulo e il Club Rotaract Salerno Duomo, presieduto da Luciano Chiumiento,
La poesia è dedicata ai ragazzi “speciali” salernitani che per una giornata navigano nel sole da Salerno a Cetara. “Un messaggio delicato e sensibile dedicato a chi vive in un notevole disagio, ma capace di insegnare a noi “normali” la sintesi armoniosa della vita”, ha spiegato Enzo Tafuri, socio del Club Rotary Est, imprenditore con la passione per la poesia:” La poesia aiuta a vivere” – ha spiegato Tafuri che vive ad Albori – “ Sono vietrese, ma penso di essere nato per formazione a Cetara. Mio padre, noto muratore, artigiano completo, da tutti chiamato Mast’ Antonio, e i miei fratelli, Agnello e Giovanni, mi hanno inserito, da piccolo, nei lavori di ristrutturazione edilizia, con le mie fragili braccia di piccolo monello nel paese della colatura”.
La poesia è stata ispirata da una bambina diversamente abile conosciuta dal poeta proprio durante una delle edizioni di “Una Mano Vela Diamo”: “Aveva gli occhi lucidi, baluginanti, attraverso i quali mi sorrideva, mi trasmetteva impulsi, emozioni. Mi sono commosso. Ho capito. Mi sono chiesto come mai noi “normali” ci creiamo ansie, rancori, e non ci rendiamo conto che basta poco per avere una vita più serena”. La poesia è inserita nella nuova silloge di Tafuri: ” Foglio Bianco”, editata da “Pegasus”, che è stata insignita del secondo premio al concorso letterario internazionale di Montefiore Conca, che il poeta ritirerà il venticinque settembre. “Ho raccolto circa settanta poesie dedicate alla femminilità, al paesaggio. Una sezione del libro è dedicata alle poesie civili tra le quali una cui tengo molto, dedicata alla giovane Francesca Mansi, la 25enne barista di Maiori, scomparsa nella frana del 9 settembre del 2010 ad Atrani, in Costiera Amalfitana.
Una è dedicata al Sindaco pescatore Angelo Vassallo”. Oltre al Maestro Salvatore Autuori, che ha decorato il pannello ceramico, e alla Ceramica Pinto, Tafuri, con animo grato ha ricordato tutti quelli che hanno collaborato all’iniziativa progettuale: “Il Sindaco emerito di Cetara Secondo Squizzato; l’attuale Sindaco, Fortunato Della Monica; l’Assessore alla Cultura Angela Speranza; il Past President del Club Rotary Salerno Est, Pierluigi Carraro, e l’impresa Bosco che ha installato il pannello di riggiole vietresi.