scritto da Redazione Ulisseonline - 12 Aprile 2016 09:00

Cavese, suicidio calcistico tra le mura amiche

Suicidio calcistico per la Cavese che tra le mura amiche viene letteralmente presa a pallonate dal Rende. Un 3 a 0 netto quanto inaspettato, che spegne i sogni di gloria della compagine metelliana e costringe gli aquilotti a dire quasi definitivamente addio alla lotta per il primato.

La contemporanea vittoria in trasferta del Siracusa sul campo del Roccella, infatti, porta i siciliani a +3 in classifica in solitaria, in attesa del recupero del derby tra Aversa Normanna e Frattese, sospeso a fine primo tempo per infortunio del direttore di gara. Se prima del match con i calabresi la Cavese era padrona del proprio destino, ora dopo questa clamorosa sconfitta, i biancoblù possono solo sperare in un passo falso delle dirette concorrenti nelle prossime 4 ultime partite di campionato. Sempre che gli aquilotti riescano a vincere tutte le restanti gare che vedranno i ragazzi di mister Papagni affrontare Marsala e Vibonese in trasferta e Siracusa e Frattese in casa. Ma pensare che questa Cavese possa ottenere 4 vittorie di fila, di cui 2 contro le dirette concorrenti, è attualmente pura utopia.

Alla luce dell’umiliante sconfitta interna per 3 a 0 è davvero difficile credere che De Rosa e compagni possano centrare l’impresa e staccare il pass diretto per la Lega Pro. Perché quella vista ieri al Lamberti non è certo una compagine che possa ambire alla conquista del campionato e giocarsela alla pari con Siracusa e Frattese. Anzi, non può neanche definirsi “squadra” poiché domenica contro il Rende sono scesi in campo 11 singoli calciatori che hanno dato la triste impressioni di essere lì quasi per caso, come se fosse la loro prima partita insieme. Ognuno, infatti, giocava per se e non si è visto un  minimo segnale di compattezza, di “gruppo”. 11 solisti, di cui alcuni davvero imbarazzanti, buttati sul campo senza un’idea di gioco, senza il benché minimo feeling tra di loro e con i reparti lontani e slegati come neanche nei peggiori tornei di calcetto amatoriale.

Al termine della gara mister Papagni, da allenatore esperto,  si è assunto, giustamente, tutte le responsabilità per la sconfitta, tentando di nascondere i limiti di questa squadra e di togliere un po’ di pressione ai calciatori. Lo stesso ha fatto il presidente Campitiello che in serata, tramite il suo profilo facebook, ha chiesto scusa ai tifosi “per la prestazione indegna e indecorosa” della compagine biancoblù, assumendosi tutte le responsabilità, ma invitando i supporters metelliani a crederci ancora. Un gesto, sicuramente, lodevole e insolito per il mondo del calcio dove, di norma, si cerca sempre di addossare la colpa ad altri. Ma sarebbe giusto, invece, che siano proprio i calciatori a prendersi le maggiori responsabilità per questo umiliante 3 a 0.

Sono loro ad aver deluso maggiormente le aspettative dei tifosi accorsi al Simonetta Lamberti con una prova davvero indegna e inqualificabile. Una squadra che aspira a vincere il campionato non può lasciarsi asfaltare in questo modo: senza lottare, senza un minimo di grinta o di cattiveria agonistica. A loro, ora, toccherà riscattarsi e tentare l’impossibile, dimostrando sul campo, con le prestazioni, di essere professionisti seri e che quanto accaduto domenica scorsa è stato solo un brutto incidente di percorso. Per quanto riguarda la partita, c’è davvero poco da dire. Un ottimo Rende ha avuto vita facile contro una Cavese rimasta con la testa, i polmoni e il cuore negli spogliatoi.

I ragazzi di Bruno Trocini hanno dominato in lungo e in largo senza trovare nessuno ostacolo tra loro e la porta difesa da Conti. Per quanto visto in campo, infatti, il risultato finale di 3 a 0 va fin troppo stretto ai calabresi, che già nella prima frazione di gioco potevano chiudere con uno punteggio maggiore.

Cavese – (3-5-2): Conti; Cicerelli, Maraucci, Sicignano (34’ Criniti), Donnarumma (55’ Puntoriere), Galullo, Proia, Di Deo, Varriale, De Rosa (71’ Gatto), D’Ancora. A disp: Cirillo, Padovano, Mansi, Sabatucci, Ricciardi, D’Anna. Allenatore Aldo Papagni

Rende – (4-4-2): De Brasi; Bruno, Ruppo, Benincasa, Musca, Ginobili, Gigliotti (55’ Zangaro), Fiore (85’ Piromallo), Actis Goretta (89’ Kyeremateng), Papa, Falbo. A disp: Palumbo, Azzinnaro, Scarnato, Sanzone, Marchio, Formosa. Allenatore Bruno Trocini

Arbitro: Sig. Michele Ruggiero di Roma 1.

Assistenti: sig. Barone di Roma 1 e sig. Rizzotto di Roma 2.

Marcatori: 13’ Musca, 25’ Goretta e 90’ Kyeremateng.

NOTE: Cielo sereno e terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: oltre 2000 per la “giornata biancoblù”. Ammoniti: Fiore, Falbo e Bruno per il Rende; D’Ancora e Galullo per la Cavese. Angoli 6 a 5 per il Rende. Rec. 1’ pt, 5′ st. (foto Gaetano Guida)

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