Cava, venerdì scorso al Metropol eccellente concerto di beneficenza organizzato dall’Associazione della Terza Età Antico Borgo

Una serata particolarmente emozionante si è tenuta presso il Cinema Teatro Metropol di Cava de’ Tirreni, lo scorso venerdì 25 ottobre, organizzata per beneficenza dall’Associazione della Terza Età, Antico Borgo, fondata dalla gloria cavese Gerardo Canora, ora guidata dal suo alter-ego, il figlio Angelo, che profonde nella gestione dell’associazione grande energia, ben ripagata dai numerosissimi soci e dai risultati unanimemente riconosciuti.

La serata del 25 ottobre, con lo spettacolo “Sotto le ali della musica” dedicata alla musica classica napoletana, è stata organizzata per raccogliere fondi da destinare alla Associazione “Il Germoglio Onlus” di Cava de’ Tirreni, creata nel 1999, la quale si occupa di assistere adulti disabili addestrandoli, attraverso il suo laboratorio artigianale, a creare oggetti che poi vengono venduti; la benemerita attività ha lo scopo di conseguire il doppio risultato di vincere le difficoltà sociali vissute dai disabili, i quali così si rendono conto dei propri limiti ma soprattutto delle loro capacità di partecipare alla vita produttiva del paese, costruendo oggetti dalla cui rivendita si possono ricavare risorse economiche destinate alla gestione quotidiana, e quello di utilizzare le risorse ricavate per la gestione della associazione.

Ovviamente Il Germoglio non potrebbe sopravvivere con la vendita dei soli oggetti prodotti dagli iscritti, ed ha quindi bisogno di risorse che fortunatamente sia il popolo cavese, sia tanti altri sostenitori, non fanno loro mancare; la prima è costituta dalla sede nella quali essa alloggia, Villa Maria Cristina D’Amico, in zona San Lorenzo, messa a disposizione dai proprietari, la quale ovviamente ha bisogno di opere costose di ristrutturazione e adeguamento che solo con i contributi dei volontari possono realizzarsi e per sopportare le spese alle quasi va incontro

L’Associazione Amici della Terza Età – Antico Borgo non ha mai fatto mancare il suo sostegno, e il concerto organizzato venerdì 25 ottobre rientra nel programma di aiuti al Germoglio, tant’è che l’intero ricavato, raccolto con la vendita dei biglietti, è stato a ciò destinato; e tanti sono stati gli sponsor che hanno consentito la realizzazione dello stesso.

Ma nel mentre tutto ciò rientra nello spirito benemerito dell’Associazione promotrice, la qualità dello spettacolo è un valore aggiunto che ha dato lustro non solo all’Associazione che lo ha organizzato, nonché alla Associazione Il Germoglio, ma anche all’intera città per la perfetta organizzazione ma ancor più per la qualità delle interpretazioni delle canzoni dal vecchio glorioso repertorio classico napoletano affidato al tenore Roberto Iuliano, le cui esecuzioni hanno mandato letteralmente in visibilio il foltissimo pubblico che ha occupato l’intero teatro.

Parlare di un tenore è semplice, specialmente se l’artista è di livello internazionale, come lo è Roberto Iuliano, di origini campane, ma nato a Milano dove ha studiato ed ha conseguito i primi risultati, ma che è conosciuto in tutto il mondo specialmente per il repertorio di opere liriche ovunque interpretate nel mondo.

Ma ascoltare le sue esecuzioni delle molte canzoni classiche napoletane, interpretate seguendo scrupolosamente gli sparititi originali è stata una esperienza veramente avvincente e coinvolgente.

Roberto Iuliano si è diplomato presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano e venne scelto da Maestro Marcello Abbado per rappresentare l’Italia all’International Music Festival di Kyoto, e non si contano i palcoscenici dei teatri nazionali ed esteri che ha calcato per portare dappertutto l’opera lirica italiana, del quale, è un apprezzatissimo esecutore degnodi figurare nella categoria dei maggiori cantanti lirici non solo italiani.

E con la sua voce e la sua arte ha deliziato il pubblico presente al Teatro Metelliano con la esecuzione delle più note melodie classiche napoletane, con l’accompagnamento della Classic Ensamble “Mare Nostrum”, formata da cinque eccellenti concertisti.

Una quindicina le canzoni interpretate, intervallate da esecuzione di brani affidati ai soli concertisti, nonché da esecuzioni danzanti di due ballerine; nell’intervallo è stata ospite dello spettacolo la brava cantante Raffaella De Pasquale, che fa parte del gruppo musicale vietrese dei Via Toledo, la quale ha eseguito un duetto con il Tenore Iuliano, con l’ottimo l’accompagnamento del Maestro Claudio D’Eboli alla pianola elettronica.

Ma il pubblico è andato in visibilio proprio per le interpretazioni del tenore Iuliano il quale ha dimostrato di avere non solo una eccellente voce, degna dei più grandi tenori italiani e stranieri, ma anche grandi doti artistiche oltre quelle vocali nella interpretazione dei pezzi, modulando la voce alla intensità emotiva dei versi, al punto che alcune canzoni, come Santa Lucia Luntana, Passione e Simme ‘e Napule paisà, le quali, più che cantate, sono state recitate.

Un artista del quale sentiremo spesso parlare, e che a mio avviso è paragonabile a tenori del calibro di Luciano Pavarotti, ma con una passione e una tecnica interpretativa che si rifà a quelle di Placido Domingo, che personalmente preferisco.

Per l’Amministrazione cittadina sono intervenuti l’Assessore alle Attività Sociali Antonella Garofalo e il Vice Sindaco prof. Armando Lamberti.