Cava, sull’ex Manifattura chiesto al sindaco Servalli di mantenere le promesse elettorali
“La Manifattura è uno dei nodi cruciali a cui l’amministrazione dovrà dare molta attenzione. Attualmente è in corso una lite tra il comune e la famiglia Maccaferri maggiore azionista della Manifattura Toscano riguardo l’illegittima detenzione dell’immobile comunale”.
Ancora una volta viene richiamata l’attenzione sulla struttura dell’ex Manifattura Tabacchi di viali Crispi. A farlo sono l’API (Associazione Paesaggisti Italiani), Cava5Stelle Libro Bianco, Italia Nostra, Se non ora quando?.
“Il sindaco Marco Galdi nel mese di marzo scorso -si legge nel comunicato congiunto- ha approvato la delibera n. 89 con la quale si concede alle Manifatture Sigaro Toscano di far sorgere un incubatore d’impresa nell’immobile dell’ex Manifattura Tabacchi in comodato gratuito”.
“A tal riguardo -viene ricordato nel comunicato- nell’aprile scorso presso il CUC fu organizzato da varie associazioni un dibattito pubblico proprio sulla manifattura . A quel dibattito parteciparono i candidati sindaci i quali insieme alle associazioni invitavano l’allora Sindaco Galdi a revocare la delibera di giunta n. 89 . Ma ciò non è mai avvenuto”.
Da qui l’invito al Sindaco Servalli di mantenere fede alle sue promesse elettorali sulla ex Manifattura, ed al quale l’API (Associazione Paesaggisti Italiani), Cava5Stelle Libro Bianco, Italia Nostra, Se non ora quando?, nella giornata di lunedì 20 scorso hanno inviato “una richiesta con la quale chiedono la revoca di quella delibera in modo che i locali non vengano rioccupati”.