Cava, sulla gestione rifiuti Cava5Stelle attacca Comune e Legambiente: “Siamo al gioco dell’oca”
“Negli ultimi tempi sembra però di partecipare al “gioco dell’oca”, siamo incappati nella casella che ci costringe a ritornare al via. Nelle scorse settimane la decisione dell’Amministrazione Metelliana di ritornare ai cassonetti in strada. I cassonetti furono rimossi oltre dieci anni fa. Da allora molto lavoro è stato fatto e soprattutto grazie all’attenzione e all’impegno di tanti cittadini nel praticare una raccolta differenziata in maniera virtuosa spesso a fronte di grandi sacrifici nel sistemare nel migliore dei modi la differenziata attendendo il giorno e l’ora per il deposito in strada. Tanto impegno non è stato attentamente valutato e né tanto meno valorizzato”.
“Ricordiamo, per i distratti -continuano i pentastellati metelliani- che questa Amministrazione comunale, in particolare l’Assessore all’Ambiente, ha voluto iniziare una sperimentazione oltre due anni fa su via Marconi, estesa poi ad altre zone, chiamata “porta a porta spinto”. Nello stesso periodo, finalmente, da parte dell’Amministrazione ci fu l’adesione alla Strategia Rifiuti Zero, dopo una proposta dall’Associazione Cava 5Stelle – Libro Bianco, contenuta in una petizione sottoscritta da oltre 600 cittadini”.
“C’eravamo illusi -sostengono ancora i pentastellati- è stata una pessima applicazione della proposta progetto “100perZero” presentato dalla nostra Associazione. Nello stesso periodo, circa due anni fa, fu istituito l’Osservatorio Comunale, presieduto dal primo cittadino e costituito da due associazioni: Legambiente Cava ed Impatto Ecosostenibile. L’Osservatorio, a cui chiedemmo di partecipare, ma ci fu negato, doveva presidiare e verificare la sperimentazione e valutare i passi verso “Rifiuti Zero”. Ebbene dopo oltre due anni di quella sperimentazione, senza che questo Osservatorio si sia è mai riunito e quindi non è stato pubblicato alcun dato che consenta di valutare se quel 65% di raccolta differenziata sia aumentato o diminuito. L’unica novità è che ritornato i cassonetti in strada: una sconfitta per tutti”.
Emerge con chiarezza come i pentastellati cavesi attacchino la gestione dei rifiuti operata finora dall’Amministrazione Servalli, ma non risparmiano le loro critiche per Legambiente, in pratica, ritenuta complice delle scelte e del modo di operare del Comune.
Cava5Stelle, in questa ottica, ricorda come la Strategia Rifiuti Zero prevede innanzitutto “l’educazione” dei cittadini con attuazione di pratiche quotidiane come il riciclo, il riuso, l’utilizzo della shopping-bag, fare acquisti intelligenti (prediligendo prodotti con minor imballaggio) oppure la promozione di aree per sistemi di compostaggio e quello domestico e sono solo alcuni dei punti da attuare, per far sì che ogni cittadino paghi solo il dovuto e si abbia un considerevole calo del volume dei rifiuti e dei costi in bolletta. Non porre limiti alla percentuale di sconto a chi deposita presso l’area ecologica con sconti cumulativi, ed iniziare a quantizzare quanto depositato in strada dai cittadini, adottando un nuovo sistema di raccolta.
Insomma, l’Associazione Cava5Stelle-Libro Bianco propone una gestione dei rifiuti del tutto diversa rispetto a quella finora realizzata dall’Amministrazione comunale. Una visione forse rivoluzionaria, ma di sicuro avveniristica e soprattutto rispondente all’esigenza di avere una città più pulita con costi di gran lunga meno onerosi di quelli attuali sopportati dai cittadini metelliani.