scritto da Redazione Ulisseonline - 16 Giugno 2015 08:45

Cava, sul terrazzo della Mediateca Marte il saggio di fine corso della Scuola di Musica Jacopo Napoli

Il saggio di fine corso della Scuola di Musica  Jacopo Napoli, diretta dal Maestro Felice Cavaliere, tenutosi sul terrazzo della Mediateca Marte domenica 14 giugno, si è trasformato in una splendida serata di  Concerto di canzoni classiche degli anni ’60 – ’70 al quale hanno partecipato cinque giovani concertisti, diciotto cantanti, tutti allievi del Corso il cui primo anno si è concluso, appunto, con tale esibizione.

La serata, ben condotta da Pina Caroccia e diretta dal Maestro Vincenzo Terrana, ha dimostrato la bravura degli allievi che si sono esibiti in un difficile repertorio di canzoni classiche che ha spaziato da Renato Zero, a Lucio Battisti, da Pino Daniele a Mia Martini, da Don Backy ai Queen.

Pezzi anche di notevole difficoltà, come “Se perdo te” di Patty Pravo, “L’anno che verrà” di Lucio Dalla, “Io e te da soli” di Lucio Battisti, “We are the champions” dei Queen, e tanti altri ancora, sono stati eseguiti con una bravura e una partecipazione che non si aspettavano dai giovani allievi del corso.

Ottima la “location”, il bel terrazzo della Mediateca Marte, che ha sponsorizzato la serata.

Ma ancora una volta ci chiediamo perché i tanti validi artisti di Cava sono costretti ancora a rivolgersi a strutture private, come il Marte, il Social Tennis Club, il CUC, i vari auditorium degli istituti scolastici, e non possono avere un Teatro cittadino che li ospiti: ciò va a merito delle strutture private che li ospitano ma costituisce un grande demerito per gli amministratori cittadini.

Cava de’ Tirreni è rimasto l’unico Comune del circondario ad esserne privo; Mercato San Severino ha il suo teatro, Nocera Inferiore anche, Pagani ha addirittura una Multisala, anche Scafati ha il suo bel Teatro: Cava è il fanalino di coda e ancora non lo ha, nonostante fosse stata una delle prime città della Campania ad averlo, poi trasformato nella Casa comunale.

Tale mancanza è ancora più grave, e di ciò il Sindaco Galdi dovrebbe fare finalmente un pubblico “mea culpa”, giacché il suo predecessore Gravagnuolo aveva lasciato non solo il progetto, ma anche i finanziamenti per realizzare il Teatro comunale nel pieno centro della città, Piazza Lentini.

Galdi azzerò il progetto giacché pensò di destinare la grande area a non si sa più bene cosa, con il risultato di non aver realizzato né il Teatro, né altro; di ciò Galdi dovrebbe chiedere scusa ai cavesi ed agli artisti metelliani.

Rivista on line di politica, lavoro, impresa e società fondata e diretta da Pasquale Petrillo - Proprietà editoriale: Comunicazione & Territorio di Cava de' Tirreni, presieduta da Silvia Lamberti.

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