Cava, stamani al via la campagna per il No al referendum costituzionale
Parte la campagna per il NO al referendum confermativo della revisione costituzionale proposta dal Governo Renzi ed approvata dal parlamento del prossimo ottobre 2016.
A dare il là nel nostro territorio è la formazione di un comitato referendario “aperto” costituito il giorno 23 aprile 2016.
Questa mattina, sabato 30 aprile, si terrà la prima conferenza stampa di presentazione del proprio impegno referendario alle ore 11,30 nella sala gemellaggi del Comune di Cava de’Tirreni.
Si parlerà di alcune delle motivazioni del perché votare NO alla consultazione referendaria.
“Vogliamo che i cittadini abbiano il maggior numero d’informazioni possibile prima di affacciarsi a questo importante appuntamento che può radicalmente cambiare il volto del nostro Paese”, è la motivazione di alcuni costituzionalisti convinti per il NO.
E ancora: “Questo è un referendum che incide in maniera profonda sulla sovranità popolare, i cittadini saranno esautorati, così come il Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale. Votare NO nel referendum costituzionale significa, dunque, votare contro la tecnocrazia sovranazionale che renderebbe l’Italia ancor più vassalla delle oligarchie europee le quali continuerebbero ad affossare lo sviluppo del Paese con ancor più risolutezza.”
Il comitato vedrà in campo attori di tutti gli schieramenti politici che spiegheranno le ragioni del no.
“Cinquantasei costituzionalisti -spiega Cettina Capuano (nella foto), portavoce del comitato referendario metelliano- tra cui nomi illustri quali gli ex Presidenti della Corte Costituzionale Valerio Onida, Francesco Paolo Casavola, Gianmaria Flick, Franco Gallo, Gustavo Zagrebelsky, per citare solo alcuni dei firmatari, hanno presentato un documento per il NO alla riforma costituzionale che prevede un Senato estremamente indebolito e una potenziale fonte di nuove disfunzioni del sistema istituzionale e nell’appannamento di alcuni dei criteri portanti dell’impianto e dello spirito della Costituzione”.
“Invitiamo -conclude Cettina Capuano- tutta la popolazione a partecipare attivamente non solo alla conferenza ma anche ad aderire al nostro comitato.
La democrazia è ancora possibile…liberi di scegliere ancora per poco”.