Cava, sistemata dopo anni la fontana di Parco Schwerte. E le giostrine per i più piccini?
Sembra proprio che l’Amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni abbia trovato il suo “signore delle acque” che riesce a far spumeggiare le fontane pubbliche cittadine dopo mesi e anni di inattività e abbandono.
La fontana che è ritornata, finalmente, a zampillare è quella di Parco Schwerte (la Villa Nuova) per opera dell’alacre e sapiente lavoro dell’impresa di installazione impianti termoidraulici e a gas del cavese Gerardo Bottiglieri (nella foto), il quale meno di una settimana fa ha rimesso in funzione anche la fontana di via Tommaso Cuomo.
Finalmente è stato ridato lustro a un luogo simbolo della città e degli affetti della nostra comunità, soprattutto essendo ormai nella bella stagione in cui la gente cerca refrigerio e aria fine nei polmoni verdi della città.
Adesso però occorre necessariamente, dopo aver riparato lo storico zampillo della Villa Nuova, mettere mano ad altre opere di ordinaria amministrazione chieste dai cittadini cavesi, in primis bisogna aggiustare le giostrine vandalizzate e abbandonate in diverse zone della città – a cominciare da Piazza Vittorio Emanuele II – e a ripristinare la pavimentazione antitrauma, restituendo decoro a luoghi indegni di una città come Cava de’ Tirreni. Lo chiedono i genitori a gran voce, i quali devono coesistere quotidianamente col fatto che in città non vi sono sufficienti luoghi a misura di bambino. E magari si potrebbe anche parlare di parco giochi inclusivi e riprendere il progetto per l’installazione di giostre e giochi utilizzabili anche da bambini con disabilità motorie e neuro-sensoriali.
Occorrono poche migliaia di euro per porre in essere l’opera, e magari si potrebbero reperire fondi, oltre che dai finanziamenti regionali, anche dal fatto che quest’anno – almeno per quanto al momento ci è dato sapere – non è stato messo in atto un cartellone di eventi estivi in città e quindi far confluire liquidità in questo nobile e civile piano.
I nostri sono semplici suggerimenti, ma la consapevolezza di fondo è che il sorriso di un bambino non ha prezzo. E tutti i bambini meritano di poter giocare e divertirsi nelle migliori condizioni possibili.