La Polizia ha fatto luce sui presunti ladri catturati dai cittadini di Santa Lucia dopo che erano stati scambiati per i ladri che da mesi stanno mettendo a ferro e fuoco la valle metelliana. Non è stata trovata refurtiva in loro possesso, né sono stati rinvenuti nell’auto arnesi da scasso o oggetti simili.
Gli accertamenti delle Forze dell’ordine hanno portato a galla la verità in tarda notte: non hanno fatto nulla gli uomini fermati questa notte e portati in Commissariato dopo essere stati bloccati dagli abitanti di Santa Lucia perché ritenuti topi d’appartamento.
Si tratta di sordomuti stranieri che hanno rischiato il linciaggio nella tarda serata di ieri, dopo che, in seguito ad un furto sventato nella località di Caselle Inferiori, gli abitanti della zona si sono riversati per strada in una vera e propria caccia al ladro.
Ritenuti soggetti sospetti, sono stati avvicinati da alcune persone che stavano controllando la zona e, non riuscendo a spiegarsi, sono stati presi dal panico e sono scappati. Bloccati dai cittadini, organizzati in ronde, i presunti ladri sarebbero anche stati malmenati.
Del resto, come accennato, quella che si sta vivendo negli ultimi tempi è una situazione esplosiva.
I residenti sono esasperati per la sequela di furti in zona, come nel resto della città, i loro animi sempre più surriscaldati dalla situazione d’incertezza con la quale sono costretti a convivere. Un crescendo di insicurezza e rabbia che rischia di degenerare da un momento all’altro.
A questo punto se succedono queste cose, ci deve essere un servizio europeo che interviene nei casi di estrema xenophobia. Psichiatri e forze della ordine cooperando, che pur garantendo la libertà devono installare un coprifuoco ben controllato e gestito, anche con interventi della protezione civile nelle scuole e istituti.