Cava, rifacimento asfalto via XXV Luglio e corso Principe Amedeo: si annunciano nuovi disagi
Dal 25 al 29 gennaio saranno eseguiti i lavori di fresatura e ripristino del tappetino di asfalto sulla corsia nord-sud, interessata nelle scorse settimane dai lavori di scavo da parte di E-Distribuzione, per la sostituzione di cavi interrati per la fornitura di energia elettrica, pertanto, la circolazione veicolare su via XXV Luglio, dal civico 113 fino all’intersezione con piazza G. Avigliano (stazione), e di corso Principe Amedeo, dall’altezza di piazza G. Avigliano fino al civico 179, sarà a senso unico alternato e quindi subirà prevedibili rallentamenti e disagi per gli automobilisti.
Si consiglia, ovviamente, di servirsi di percorsi alternativi.
“Sono in corso – afferma il vice sindaco con delega alla manutenzione, Nunzio Senatore – i lavori per importanti infrastrutture, come il cablaggio dell’intera città con la fibra ottica per le comunicazioni e il potenziamento della rete elettrica. Ovviamente, ciò comporta inevitabili disagi e l’attesa dei necessari tempi tecnici per il ripristino delle strade, tenendo in considerazione anche le condizioni climatiche. Alle ditte esecutrici dei lavori abbiamo però imposto il ripristino dell’asfalto sull’intera corsia della strada interessata dai lavori e non solo sulla striscia dello scavo”.
In merito, alcune riflessioni da sottoporre all’attenzione del vicesindaco Nunzio Senatore, cui non manca la buona volontà e la vocazione a farsi carico dei problemi anche quando non di sua stretta competenza.
La prima, ma perché non fare questi lavori di notte considerando che il tratto di strada è a dir poco nevralgico per la mobilità cittadina (mezzi pesanti compresi)? E’ facilmente immaginabile, infatti, che il traffico andrà in tilt, soprattutto in alcune ore della giornata.
La seconda, si parla di utilizzare percorsi alternativi. Questo vuol dire che sarà utilizzata soprattutto via Eduardo De Filippis e le strade limitrofe che vanno ad innestarsi su di essa. Forse sarebbe il caso che i vigili urbani (in zona praticamente degli sconosciuti), almeno in quei giorni facessero capolino su questa arteria, in ragione del fatto che in alcuni suoi tratti vi è una diffusa propensione al “parcheggio creativo”. Insomma, se almeno si potessero evitare ulteriori e gratuite strozzature al traffico di sicuro i disagi sarebbero più contenuti e ragionevoli, ma darebbero ai cittadini anche il senso di una città governata e non abbandonata a se stessa.
In ultimo, ma non ultimo, un po’ di comunicazione pubblica al riguardo non guasterebbe: orari dei lavori, indicazione adeguata sui percorsi alternativi, una cartellonistica per gli automobilisti degna di un paese civile per favorire l’immissione nei percorsi alternativi quindi a debita distanza e non a ridosso dell’interruzione stradale…
Certo, soprattutto per la comunicazione, visto che il nostro Comune ormai è a livello dei segnali di fumo degli apache, è molto più facile che vedremo il povero e volenteroso Nunzio Senatore con paletta e fischietto a cercare di sbrogliare la matassa degli ingorghi a croce uncinata (copyright Così parlò Bellavista).
Vediamo quanto resteremo inascoltati.