Cava, Potere al Popolo: “I tagli alla sanità non sulla nostra pelle”
Potere al Popolo ha organizzato azioni in tutta Italia per la salute e la redistribuzione della ricchezza chiedendo una Billionaire tax, una tassa del 10% sull’1% più ricco della popolazione per uscire dalla crisi.
Anche la sezione cavese del movimento politico aderisce all’iniziativa per denunciare lo svuotamento dei servizi e dei reparti dell’ospedale Santa Maria dell’Olmo.
“È inconcepibile che in un momento come questo l’unica struttura presente in città venga esautorata di tutte le sue funzioni, con la chiusura dei reparti di Terapia Intensiva, l’accorpamento di Ortopedia e Chirurgia, la sospensione delle attività ambulatoriali e della medicina ospedaliera e territoriale – commenta Davide Trezza coordinatore nazionale di Potere al Popolo – Non bastavano i danni causati da anni di gestione irresponsabile del sistema della sanità pubblica, adesso dobbiamo piangere le vittime anche della cattiva gestione dell’emergenza che lasciano interpretare come a monte ci sia solo un progetto nefasto da far venire i brividi sulla pelle”.
In città decine di famiglie registrano ritardi sui tamponi – si legge nella nota stampa – con inefficienze organizzative che hanno portato a perdere in breve tempo il controllo sul tracciamento dei positivi e dei contagi conseguenza di una drammatica incapacità di gestire risorse funzionali a lavorare sul contenimento dei focolai. A ciò si aggiunga la mancata risposta a decine e decine di richieste di visite e terapie da parte di malati non covid destinati ad aggravarsi o comunque a morire di altro.
“È fondamentale in questo pericoloso momento favorire e agevolare l’accesso ai tamponi. Chiediamo che la Regione intervenga sull’elevato costo imposto dalle strutture private laddove non è stato previsto alcuno sgravio scoraggiando i controlli – aggiunge Gerardo Lupi Milite coordinatore cittadino Pap Cavca de’ Tirreni – Come Potere al Popolo inoltre, chiediamo al governo nazionale di considerare seriamente la nostra proposta di una possibile patrimoniale, una billionaire tax, anche se al momento il solo accenno ha già generato una polemica senza proporzioni rispetto alla reale incidenza che avrebbe sui patrimoni milionari se davvero venisse approvata. Ed è quanto mai paradossale che nell’attuale gravità in cui versa il Paese, chi possiede milioni di euro se ne risenta”.