Cava, per l’ex Velodromo il Consiglio comunale vota la concessione in gestione
Nuova vita per l’ex Velodromo di Cava de’ Tirreni. Dopo anni di incuria e di abbandono, ieri, durante la seduta di Consiglio comunale è stato approvato un importante provvedimento riguardante la struttura sportiva di via Ido Longo. Con il parere favorevole di tutti i componenti dell’assise – ad eccezione del voto di astensione del consigliere Marco Galdi – è stata ratificata la concessione in cessione dell’area denominata “Parco dello Sport per tutti”.
Una decisione importante che permetterà di rendere nuovamente agibile e fruibile l’impianto che dal momento dell’inaugurazione, nel 2009, non è entrato mai in funzione. Sarà, ora, indetta una gara e il soggetto che se l’aggiudicherà potrà prendere in gestione l’ex Velodromo per un periodo che va dai 12 ai 20 anni. Naturalmente, dovrò ripristinare lo stato ottimale della struttura e degli impianti sportivi, che attualmente vigono in stato di marcescenza, per una spesa complessiva che si aggira intorno ai 200mila euro; inoltre, il gestore dovrà provvedere sia alla manutenzione ordinaria, che a quella straordinaria. L’obiettivo, ha sottolineato il consigliere Eugenio Canora che ha seguito la pratica, è quello di riconsegnare alla città un’area abbandonata da troppo tempo.
Tra gli altri punti discussi dall’assemblea consiliare, anche quello richiesto dalla minoranza, riguardante la prevenzione degli incendi boschivi. Su sollecitazione dei consiglieri, l’assessore all’Ambienta, Nunzio Senatore, ha fatto sapere che il Comune di Cava ha aderito al P.A.F. (Piano di Assestamento Forestale) dei beni silvo-pastorali insieme al Parco dei Monti Lattari e usufruirà dei finanziamenti derivanti da questa adesione; inoltre, l’Ente metelliano ha provveduto all’acquisto di un drone, per la cifra di 1600 euro, che consentirà il monitoraggio del territorio montuoso. Sarà creata – ha spiegato il sindaco Servalli – una sala d’emergenza, una sorta di “unità di crisi”, nella circoscrizione di Santa Lucia. Tutto affinchè non ci si ritrovi nelle stesse, critiche, condizioni della scorsa estate, quando ci si trovò a dover affrontare incendi di vasta portata che interessarono gran parte del patrimonio boschivo cavese.