Cava, oggi pomeriggio a Palazzo di Città convegno su lavoro e imprenditoria giovanile “Resto al Sud”
La fotografia del Paese diffusa dall’Istat pochi giorni fa è impietosa: la situazione dell’occupazione giovanile nel Mezzogiorno è drammatica. Nella media del 2017, infatti, il tasso di disoccupazione si riduce in tutte le aree territoriali del Paese ma “i divari rimangono accentuati: nel Mezzogiorno (19,4%) è quasi tre volte quello del Nord (6,9%) e circa il doppio di quello del Centro (10,0%)”.
E’ con questa consapevolezza che si tiene oggi pomeriggio a Palazzo di Città di Cava de’ Tirreni, con inizio alle ore 18, il convegno “Resto al Sud ed altre misure di supporto all’impresa” promosso dall’assessore comunale metelliano alle imprese, commercio e attività produttive Barbara Mauro.
Numerosi gli interventi previsti di personalità e tecnici autorevoli, che verteranno su tre temi: gli incentivi fiscali, l’accesso al credito e le nuove imprese a tasso zero.
A moderare i lavori l’avvocato Francesco Accarino, autorevole componente della Camera Amministrativa Salernitana.
“Resto al Sud” è l’incentivo del Governo gestito da Invitalia rivolto agli under 36 che vogliono fare nuove imprese nel Mezzogiorno. che sostiene quindi la nascita di nuove attività imprenditoriali avviate da giovani nelle regioni del Mezzogiorno. Le agevolazioni, infatti, sono rivolte ai giovani tra 18 e 35 anni residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Le agevolazioni coprono fino al 100% delle spese: il 35% a fondo perduto, il 65% con un finanziamento bancario garantito dal Fondo di Garanzia delle Pmi. I relativi interessi saranno a carico dello Stato.
L’iniziativa sta riscuotendo molto interesse ed attenzione. A meno di due mesi dall’apertura dello sportello web, alla data dello scorso 8 marzo sono oltre 6 mila le domande in compilazione, quasi 1.500 quelle presentate e con un’occupazione prevista di oltre 5.000 nuovi posti di lavoro.
Interessanti sono i primi dati, relativi, alla prima metà di febbraio, sulle domande presentate: tra le otto regioni interessate dall’incentivo, al primo posto c’è la Campania con il 49,3% delle domande, seguita da Sicilia (15,8%) e Calabria (13,2%).
Il settore turistico-culturale è il più rappresentato con quasi il 43% dei progetti, al secondo posto le attività manifatturiere (27%), quindi i servizi alla persona (13%). Significativa la quota di under 25, che arrivano al 32% del totale.
L’obiettivo, in conclusione, è di mettere i giovani in condizione di inventarsi un lavoro e non semplicemente di aspettarlo o di essere costretti a cercarlo lontano dalla propria terra d’origine.
E’ questa, insomma, la strada da intraprendere per dare un futuro di sviluppo e di lavoro al Mezzogiorno e alle sue nuove generazioni.