“Ho preso questa iniziativa di un Comitato dei Cittadini per il Nostro Ospedale, non solo perché lo devo a mio figlio e a tutti i medici, infermieri e personale paramedico, ma lo devo fare per tutti Voi miei concittadini”. Con queste parole parte a Cava de’ Tirreni l’iniziativa del signor Paolo Civetta, a cui stanno a cuore le sorti del nosocomio metelliano, fondatore del comitato civico in favore dell’Ospedale Santa Maria dell’Olmo.
“Sono vent’anni che il nostro Ospedale pian piano è stato svuotato da tutte le Istituzioni che si sono susseguite nel tempo, senza distinzioni, il tutto a favore di altre Città limitrofe alla nostra – spiega il promotore – Per partire con il piede giusto, però dobbiamo fare una autocritica e dirci in faccia che la colpa è anche nostra. Siamo stati indifferenti e poco sensibili su questo tema, a parte quei pochi ai quali va dato atto e merito per averci provato”.
L’idea di farsi promotore di questa iniziativa è nata in seguito a un recente episodio che ha coinvolto in prima persona il signor Civetta. Il giorno di Natale suo figlio Antonio di 6 anni ha accusato difficoltà respiratorie che hanno convinto i genitori a portare il piccolo al Pronto Soccorso del plesso ospedaliero cavese. Da lì è stato trasferito al reparto di Pediatria dove, grazie alla tempestività delle cure del personale medico, il piccolo Antonio è riuscito a salvarsi. Al momento è fuori pericolo e sta seguendo una terapia di mantenimento. Fondamentale, oltre alle eccellenti cure mediche, è stato il fattore tempo e il fatto di non essere dovuti andare in un altro ospedale.
Dopo l’accaduto la decisione del signor Civetta di dar vita a un comitato a difesa del S. M. dell’Olmo che nel corso degli ultimi mesi è stato fortemente depotenziato a causa dell’emergenza Covid. Il personale del reparto di Anestesia e Rianimazione è stato trasferito alla Rianimazione Covid Da Procida di Salerno, lasciando soltanto un rianimatore di guardia per le urgenze, mntre i reparti di Ortopedia e Chirurgia sono stati accorpati e i posti letto ridotti. Un Ospedale monco di pezzi importanti e il timore da parte dei cittadini che queste risoluzioni temporanee diventino effettive.
Da qui la volontà di creare un Comitato Cittadino apolitico. Ad ora sono oltre 200 le iscrizioni, ma il numero è destinato a incrementarsi rapidamente. “Stiamo preparando lo statuto – fa sapere il signor Civetta – L’assemblea dei soci, a aaggioranza, nominerà il direttivo”.
Intanto, per quanto riguarda il S. M. dell’Olmo altre novità bollono in pentola. Giovedì 7 gennaio finalmente si terrà il Consiglio comunale monotematico richiesto dall’opposizione politica lo scorso 11 novembre che è stato la causa di un duro strappo tra la minoranza e la maggioranza a causa del ritardo di quasi due mesi con cui è stata accettata la richiesta e indetto l’incontro.
Si preannuncia un Consiglio di fuoco, sicuramente i consiglieri di minoranza, che già hanno palesato le loro proteste scrivendo al Prefetto ingenerando la reazione dell’Amministrazione Servalli che li ha accusati di demagogia e di mentire, avranno molto da dire e chiederanno risposte esaurienti in merito alle precarie condizioni in cui vige il nostro Ospedale e alle accuse di menzogna da parte del Presidente del Consiglio Adolfo Salsano.