Cava, mercoledì 4 novembre manifestazione di protesta per la chiusura della Rianimazione

La questione della sospensione temporanea dei ricoveri al reparto di Rianimazione dell’Ospedale Santa Maria dell’Olmo di Cava de’ Tirreni e del trasferimento del personale alla Rianimazione Covid del “Da Procida” di Salerno continua a tenere banco nell’opinione pubblica e nella politica locale.
Numerose le proteste che si sono levate da movimenti, comitati e partiti politici contro la decisione presa, come ha spiegato il sindaco Vincenzo Servalli, senza alcuna preventiva informazione al Primo cittadino.
Il portavoce della sezione cavese di Fratelli d’Italia, Fabio Siani, ha fatto sapere con una nota stampa che nel corso del primo Consiglio comunale i consiglieri di FdI Clelia Ferrara e Italo Cirielli chiederanno all’intero consesso l’adozione di un deliberato che censuri la “scellerata” decisione del governo regionale.
“Caro sindaco – si legge nel comunicato – è finito il tempo delle dichiarazioni a cui non fanno seguito i fatti, occorre assumere una posizione netta a difesa dei Cavesi. Basta chiacchiere. Ti invitiamo a rompere gli indugi e a tirare fuori gli attributi prendendo le distanze dal governatore De Luca che ancora una volta ha schiaffeggiato la nostra città nonostante alle ultime elezioni gli abbia tributato un consenso spaventoso”.
Anche il Partito Comunista ha fortemente stigmatizzato l’accaduto e paventa la possibilità che questo atto non sarà reversibile, e che anche dopo la fine dell’emergenza i piani saranno di non investire più sul plesso metelliano.
“La responsabilità maggiore è sulle spalle di De Luca – precisano i comunisti in un comunicato stampa – che ha pensato alla propria campagna elettorale e non ha fatto nulla di concreto per preparare la Sanità Campana a questa seconda ondata. Il Partito Comunista è sempre stato e continuerà a stare dalla parte degli operatori sanitari che vogliono lottare per la Sanità Pubblica a Cava de’ Tirreni. E’ dalla parte dei cittadini che ieri pomeriggio hanno spontaneamente dato supporto alla mobilitazione, e sarà pronto a sostenere fin da subito gli uni e gli altri nelle azioni che vorranno intraprendere per difendere il Diritto alla Salute”.