Cava, Marco Senatore interviene sui disagi alle poste. Servalli: “Forse a breve la soluzione”
La chiusura degli uffici postali di Pregiato e di Passiano, due tra le più popolose ed antiche di Cava de’ Tirreni, hanno ormai da tempo determinato una situazione di grave disagio per la cittadinanza metelliana.
Le file di utenti, con non pochi anziani, che si formano tutti i giorni alla Posta centrale in via Atenolfi, ma anche nella sede periferica in zona Epitaffio, sono diventate una triste consuetudine, anzi, fanno parte ormai dell’arredo urbano.
Sulla problematica è intervenuto nei giorni scorsi l’avvocato Marco Senatore, già amministratore comunale di Cava de’ Tirreni, che ha sollecitato il sindaco Vincenzo Servalli ad intervenire nuovamente presso le Poste Italiane a tutti i livelli, non solo quindi provinciale ma anche regionale e nazionale.
Proprio dal sindaco Servalli, come si legge in una nota stampa diffusa poco fa dall’avvocato Senatore, è arrivata la notizia che c’è stato una interlocuzione con la dottoressa Pettolino, responsabile Area Meridionale Poste Italiane, la quale ha assicurato che in tempi brevi sarà trovata una soluzione che ponga termine a questa situazione diventata insostenibile ed indecorosa.
“Ringrazio innanzi tutto il sindaco Servalli –dichiara nella nota Marco Senatore- per aver prontamente dato un riscontro alla mia sollecitazione e di essersi nuovamente attivato nei confronti di Poste Italiane. E’ evidente, del resto, che il disagio vissuto dai cittadini cavesi non può e non deve essere sopportato ancora per molto tempo e che nei riguardi delle Poste Italiane vanno poste in essere delle pressioni energiche e continue”.
Ad ogni modo, agli inizi della prossima settimana, la dottoressa Pettolino ha garantito al sindaco Servalli che avrà maggiori elementi per fornire delle indicazioni più precise circa i tempi per la riapertura degli uffici postali di Passiano e Pregiato.
In conclusione, bisognerà ancora pazientare per un po’ , nella speranza che davvero in tempi brevi si arrivi a dare una risposta ai disagi patiti dalla popolazione metelliana.
“Purtroppo –dichiara l’avvocato Marco Senatore- è facile chiudere un ufficio postale ma non si è altrettanto bravi e solleciti nel riaprirlo. E i cavesi già da troppo tempo stanno vivendo questa situazione che è intollerabile e soprattutto indegna di un paese civile”.