Gli anni del ’68, i tempi post-ideologici, la sua Cava de’ Tirreni e la Badia. Luigi Gravagnuolo, intervistato da Alfonso Schiavino, si racconta nel nuovo libro “Ma i cieli non si assaltano”, Areablu Edizioni, che sarà presentato lunedì 15 ottobre, alle ore 18, nella sala consiliare del Comune di Cava de’ Tirreni.
Una lunga conversazione, raccolta nell’autunno del 2017 dal giornalista Schiavino, per tracciare il Sessantotto, gli anni di piombo, la militanza di Gravagnuolo nel Pci e nei suoi rami discendenti fino al Pd, le sue esperienze professionali di insegnante, giornalista, comunicatore d’impresa, dirigente degli enti locali, l’elezione a sindaco di Cava, fino all’oblazione benedettina.
“Questo non è un libro di storia, ma può essere un libro di storie– scrive Alfonso Schiavino nell’introduzione – cioè una cronologia ordinata di fatti importanti, ripescati dal bacino del passato con gli ami della curiosità e della memoria e preparati leggeri, con la salsa dei giudizi personali e una spruzzata di ironia.”
La serata di presentazione, moderata dalla giornalista Carolina Milite, si aprirà con i saluti di Emiliano Amato, presidente dell’Associazione Giornalisti Cava-Costa d’Amalfi, Vincenzo Servalli, Sindaco di Cava, Don Michele Petruzzelli, Abate della Badia di Cava.
Interverranno: Bruno Gravagnuolo, giornalista e saggista, già redattore capo delle pagine di cultura de l’Unità;
Pasquale Petrillo, giornalista e saggista, direttore della testata giornalistica Ulisse Online, Guglielmo de’ Giovanni Centelles, Accademico pontificio e docente di Storia del Mediterraneo all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli
Saranno presenti gli autori.