Cava, l’opposizione accusa Servalli: “Sarà un bilancio di lacrime e sangue per i cavesi”
Quello che dovrebbe essere approvato dal prossimo Consiglio comunale del 14 settembre sarà una bilancio di lacrime e sangue. Un bilancio di previsione per il 2022 che molto verosimilmente prevederà un aumento delle imposte e la crescita delle tariffe per i servizi erogati dall’Amministrazione comunale di Cava de’ Tirreni.
Con tali, gravi, affermazioni l’opposizione politica ha esordito nella conferenza stampa che si è svolta stamane a Palazzo di Città. Erano presenti Marcello Murolo, Raffaele Giordano ed Enzo Passa di “Siamo Cavesi”, Luigi Petrone e Bruno D’Elia de “La Fratellanza”, Pasquale Senatore per Forza Italia e Fabio Siani, coordinatore di Fratelli d’Italia.
A esordire è stato Murolo con un drammatico quadro della situazione attuale: “Corre voce , non c’è nulla di ufficiale, che, dopo una serie di riunioni emergenziali, ieri sera la Giunta avrebbe definito lo schema di Bilancio di previsione senza il rispetto del Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali”. “Stigmatizzo – ha proseguito Murolo – la maniera in cui è stata gestita la situazione. Un ritardo enorme e incomprensibile sulla redazione del Bilancio preventivo imputabile, probabilmente, al tentativo di far quadrare i conti e il Sindaco non ha mai ritenuto di dover riferire alla città la situazione e quello che ci aspetta. L’unica preoccupazione è stata quella di non far trapelare nulla e assicurare la propria continuità. Io temo che per la città non ci saranno tempi sereni”.
A chi o a cosa imputare le colpe di tale situazione? Murolo non ci sta e durante la conferenza dichiara schiettamente che giustificazioni come l’esistenza di debiti precedenti e la pandemia non reggono all’atto dei fatti: “L’Amministrazione Servalli deve prendersi la responsabilità di sei anni di governo; non è possibile che l’attuale stato disastroso dei conti derivi da altre responsabilità”.
“Ci sarà un commissariamento sostanziale, se non formale. Non riesco a immaginare un bilancio preventivo che non sia nei fatti un bilancio di predissesto, ovvero dove non ci sarà spazio per nulla se non le spese obbligatorie. Saremo commissariati di fatto dalla Corte dei Conti. Non riesco a immaginare un bilancio preventivo in cui le tariffe comunali non salgano al massimo. Non potrà essere altro che un bilancio di lacrime e sangue, visti i dati del consuntivo”, ha concluso Murolo.
“Tutto questo per la scelleratezza con cui si procede ad amministrare la città che era secondo Comune della provincia di Salerno – ha proseguito Pasquale Senatore – ora siamo stati superati da battipaglia secondo i dati statistici, senza tener conto del rientro della spesa corrente. Un atteggiamento non più tollerabile. Speriamo che si ravvedano e ci facciano capire come vorranno rientrare da questa situazione debitoria che ci auguriamo non sarà di lacrime e sangue per i cittadini”.
Duro attacco anche dal consigliere Luigi Petrone sul buco nel bilancio comunale: “Se stessimo parlando di un’azienda privata, con un deficit del genere dovrebbe dichiararsi fallita. L’Amministrazione Servalli è fallita. E’ un dato di fatto. Così come in un’azieda si cambia gestione, anche qui la soluzione migliore sarebbe fare un esame di coscienza e ammettere di aver sbagliato, di non essere in grado di amministrare e lasciare. La situazione attuale porterà a un ulteriore aumento dei debiti. Le spese degli ultimi anni sono state esagerate, un inutile sperpero che ora porta la necessità di fare economia fino all’osso. Ma l’economia non va fatta sulle spalle dei cittadini”.
“Più che l’Amministrazione Servalli, hanno fatto fallire la città di Cava – ha affermato il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Fabio Siani – Questa è la colpa più grave che va ascritta a questa amministrazione che si è chiusa a riccio, come al solito, e non ha coinvolto l’opposizione che ha manifestato, come sempre, la disponibilità a dare un contributo di risorse umane e intellettuali per il bene della città”.
Tirando le somme della discussione, a fine conferanza, il consigliere Murolo ha chiesto un atto di umiltà e responsabilità politica alla maggioranza: “Chi verrà dopo di loro non avrà un compito facile per colpa di questa amministrazione. Una cosa è chiara: non è possibile continuare con questa squadra di governo che fin’ora si è messa in luce per la sua incapacità e i cui risultati si leggono nei dati contabili. Se Servalli non vuol compiere questo atto di responsabilità e intende continuare a governare Cava, per lo meno le dia un governo tecnico degno di questo nome. Altrimenti continueremo a correre verso il baratro”.
Intanto, martedì 14 settembre, alle ore 17, si riunisce il Consiglio Comunale con all’ordine del giorno l’approvazione del Bilancio Consuntivo 2020