Cava, “Le guarigioni di Lourdes: tra scienza e fede” raccontate da Alessandro De Franciscis al Club Rotary
“Se guardiamo a Lourdes come ad una clinica, siamo davanti ad un fallimento radicale. Scomodare milioni di pellegrini, centinaia di migliaia di preti, vescovi, cardinali, Papi, che vengono in questa grotta, per poi produrre solo 69 miracoli significa chiudere il giorno dopo. L’Ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno certamente fa in un anno più guarigioni di Lourdes in 150 anni. Lourdes è altro! E’ un incontro tra persone che pur non parlando la stessa lingua si comprendono e si raccontano la vita A Lourdes vengono donne velate, indù, uomini di varie nazionalità e religioni. Questa è Lourdes”.
Lo ha dichiarato la voce medica ufficiale di Lourdes, il dottor Alessandro De Franciscis, Presidente del Bureau des Constatation Medicales di Lourdes, (Ufficio delle Constatazioni Mediche del Santuario di Lourdes), un importante centro scientifico che da quando è stato costituito, nel 1883, ha vagliato oltre settemila casi di guarigioni eccezionali molti dei quali, esattamente 69, sono stati certificati come miracoli dai vescovi di diverse diocesi europee. Il dottor De Franciscis è stato il protagonista della conviviale rotariana a lui dedicata dal Presidente del Club Rotary di Cava De’ Tirreni, il dottor Carlo Nardacci che ha invitato il dottore casertano a relazionare sul tema “Le guarigioni a Lourdes: tra scienza e fede”.
Dopo la lettura del ricco curriculum del dottor De Franciscis, il Presidente Nardacci ha ricordato che De Franciscis è stato il primo medico non francese, dei quindici alternatisi negli anni, a ricoprire l’importante carica di Direttore del Bureau ed anche che è un rotariano del Club di Lourdes.
Il medico di Lourdes ha raccontato con emozione di come, nel 2009, è stato nominato, dal Vescovo Jacques Perrier, Direttore del Medical Bureau: “Ero Presidente della Provincia di Caserta. Ricevetti, nel 2008, una lettera da Monsignor Perrier, che m’invitava ad andare a Lourdes per dirigere il Medical Bureau. Mi dimisi da Presidente della Provincia e il primo aprile del 2009 assunsi il nuovo incarico che ha cambiato la mia vita. Devo molto a Lourdes, ma mai avrei immaginato che mi avrebbero chiamato a dirigere il Bureau”. De Franciscis ha raccontato che ogni anno incontra oltre 150 persone e tra queste 30 -40 sono inspiegabilmente guarite:” Ognuna di loro mi chiede:“Perché a me?”.
De Franciscis ha ricordato le apparizioni della Madonna a Bernadette e le innumerevoli guarigioni legate alle apparizioni e spiegato in modo semplice cos’è il Medical Bureau: “E’ un collegio di medici e di professionisti dell’area medica che arrivano da tutto il mondo”. De Franciscis ha spiegato che una guarigione per essere tale deve essere :”Imprevista, istantanea, completa e durevole nel tempo. A Lourdes per ben 7200 volte ci siamo trovati di fronte a guarigioni non spiegate secondo le attuali conoscenze mediche”.
De Franciscis ha spiegato che” non c’è conflitto tra fede e scienza” e raccontato che l’ultima miracolata, la 69esima, è un’italiana:” La signora Danila Castelli, della provincia di Pavia, affetta da feocromocitoma, una patologia rara e complessa. Dopo essersi immersa, nel 1989, nelle acque delle piscine di Lourdes la sera stessa guarì. L’abbiamo seguita per 22 anni e da allora è sempre stata bene. Nel 2013 ho vissuto l’esperienza bellissima di trasmettere al Vescovo della Diocesi di Pavia quella guarigione miracolosa”.
Il Direttore del Bureau ha ricordato anche la guarigione straordinaria, nel 1952, della signora salernitana Anna Santaniello, che all’età di 41 anni, ammalata seriamente di cuore, portata alle piscine di Lourdes su una barella, esce da sola dall’acqua, camminando senza difficoltà, guarita.
“Il dossier della signora fu trasmesso all’Arcivescovato di Salerno, Monsignor Gerardo Pierro, che dopo un nuovo controllo cardiologico, il 9 novembre 2005, riconobbe ufficialmente la guarigione miracolosa di Anna Santaniello”.
Presenti Monsignor Orazio Soricelli, Vescovo dell’Arcidiocesi di Amalfi – Cava de’ Tirreni, che ha lodato le iniziative messe in campo dal sodalizio rotariano e ricordato di quando ha conosciuto il dottor De Franciscis a Lourdes:” E’ un uomo di fede”; Don Michele Petruzzelli, Abate della S.S. Trinità di Cava De’ Tirreni; Don Osvaldo Masullo, Parroco di San Vito e Don Rosario Sessa.